“Concordo pienamente con la proposta del Presidente dell’Upi nazionale Giuseppe Castiglione, proposta efficace e concreta per il riordino amministrativo che porta alla semplificazione e alla riduzione dei costi: riduzione drastica del numero delle Province, dalle attuali 108 a 60, con l’istituzione di dieci città metropolitane previste nella legge delega sul federalismo fiscale (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Reggio Calabria), il riordino dell’amministrazione periferica dello Stato e la razionalizzazione degli oltre 7.000 enti strumentali ed intermedi, agenzie regionali e provinciali e consorzi che esercitano funzioni e competenze tipiche di Comuni e Province”. Il presidente dell’Upi Umbria e presidente della provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, accoglie e concorda con la proposta che vede il dimezzamento delle Province, ma che porterebbe ad un risparmio di 5 miliardi di euro contro i 65 milioni di euro previsti nel decreto Salva – Italia, legati alle Province. “Una proposta coraggiosa – ribadisce Guasticchi – che va a vantaggio dei cittadini, riduce i costi della politica e fa chiarezza sul ruolo delle Istituzioni, eliminando sovrapposizioni ed enti inutili”. “Dopo l’incontestabile successo dell’operazione verità con il Consiglio Provinciale aperto del 31 gennaio scorso sui temi del riordino istituzionale – aggiunge Guasticchi – la Provincia di Perugia e l’UPI regionale fanno propria questa proposta di legge che garantisce la rappresentanza democratica dei territori, rilancia il riassetto istituzionale e dà concretezza all’eliminazione degli sprechi”. Condividendo il percorso intrapreso dall’UPI, Il Presidente Guasticchi riafferma il ruolo della Provincia come Ente di area vasta, il dialogo istituzionale e democratico, ripropone all’attenzione dei cittadini il gravame economico sulla collettività degli enti di secondo livello e ribadisce il ruolo e l’importanza dell’Ente Provincia che in questi giorni di ‘emergenza maltempo’ è stata esempio di efficienza con il lavoro del Coordinamento di uomini e mezzi del settore viabilità, della Polizia Provinciale e della protezione civile, Coordinamento che ha garantito l’intera comunità provinciale, in sinergia con Prefettura e Regione Umbria.