Pronti al dialogo con il Pd, ma anche con altre forze politiche, pur tenendo come punto cardine del “civismo”. È su questi passi che si sta muovendo il movimento politico “Rinnovamento”, espressione dell’attuale maggioranza, in vista delle vicine elezioni amministrazione.
Dopo l’apertura al dialogo e l’intervento del Pd dei giorni scorsi, Rinnovamento ha scelto una delegazione “trattante” con le altre forze civiche e politiche. Sarà composta da Zefferino Monini, Giampiero Panfili e Pierfrancesco Graniti.
Nell’ultima riunione, secondo quanto ripercorre il coordinatore di Rinnovamento, Graniti, si sono riepilogate le linee della discussione emerse nel corso dei recenti incontri. “In sintesi, – viene spiegato – gli aspetti strategici, su cui si è registrata la condivisione di tutti i partecipanti, sono:
E’ stato reso noto che, a seguito delle posizioni del Movimento Rinnovamento, di recente espresse attraverso i media, il segretario del Pd, Matteo Cardini, ha richiesto di poter incontrare una delegazione di Rinnovamento, che i presenti all’incontro, all’unanimità, hanno individuato nei Signori: Zefferino Monini, Giampiero Panfili, Pierfrancesco Graniti.
Si è convenuto che, qualora giungessero analoghi inviti, da parte di altri Movimenti e Formazioni politiche, Rinnovamento esprime l’avviso di aderire, per giungere poi ad una decisione finale, ovviamente su base collegiale, dopo aver consultato i membri del Movimento.
Si è ribadito che la matrice ideale originaria del Movimento Rinnovamento, voluta dai fondatori, tra i quali figurava Fabrizio Cardarelli, contemplava il criterio che tutti i cittadini , nelle loro varie collocazioni di appartenenza socio-politica, venissero chiamati a cooperare per la realizzazione del bene comune.
Per realizzare queste finalità, è stato proposto di rafforzare l’attività di coordinamento chiamando a collaborare alcune forze fresche, individuate tra i giovani che hanno mostrato interesse per gli ideali del Movimento Rinnovamento.
Prossimamente, verranno costituiti dei gruppi di lavoro, suddivisi per dipartimenti tematici, con l’obiettivo di attivare l’ascolto dei problemi della città, di valutare le soluzioni, con la piena disponibilità ad esaminare le opzioni possibili, elaborando alla fine alcune proposte, dopo averne valutato la fattibilità, ed inserendole nel Programma Elettorale.
In conclusione, è stato riaffermato che Rinnovamento dovrebbe significare continuo miglioramento; occorre fare in modo che la percezione di un reale avanzamento giunga alla cittadinanza, evitando che invece subentri una sensazione di stanca continuità, attaccata ad una logica di potere, che sarebbe dannosa, oltreché inesatta”.