Giovedì 18 dicembre si è tenuta la riunione del Comitato Politico Federale di Rifondazione comunista di Perugia con all’ordine del giorno la sostituzione del segretario provinciale dopo l’avvenuta elezione di Enrico Flamini a segretario regionale. I lavori sono iniziati con un minuto di silenzio in memoria della compagna Bianca Bracci Torsi, partigiana e fondatrice di Rifondazione comunista, recentemente scomparsa.
Su proposta del segretario regionale Flamini, il Comitato Politico Federale di Perugia ha eletto all’unanimità come nuovo segretario provinciale della Federazione di Rifondazione comunista di Perugia Oscar Monaco.
Il nuovo segretario provinciale ha alle spalle una lunga storia di militanza e attività politica nonostante la giovane età. Rifondazione comunista continua dunque sulla strada del rinnovamento. Oscar Monaco, 32 anni, attualmente artigiano, inizia il proprio lavoro politico nel circolo Prc “Libero Picchio” di Castiglione del Lago, uno dei circoli più importanti e radicati della Provincia di Perugia di cui è stato anche segretario. Nel 2008 entra a far parte del Comitato politico federale del Prc di Perugia ed entra in segreteria provinciale come responsabile lavoro e coordinatore dei circoli Prc del Lago Trasimeno. E’ stato animatore dei Giovani Comunisti e ha preso parte attivamente alle iniziative nazionali del partito sulle campagne sociali. Attualmente è anche membro del Comitato Politico Regionale del Prc Umbria.
Il nuovo segretario ha dichiarato: “Voglio subito rivolgere al compagno Flamini e agli altri membri della segreteria uscente un caloroso pensiero per l’impegno profuso in questi anni. Abbiamo attraversato momenti complicati nei quali però Rifondazione ha saputo continuare a radicarsi e a rinnovarsi. Voglio ringraziare le compagne e i compagni del Comitato Politico Federale per la fiducia che mi è stata accordata. Penso che dobbiamo continuare ad essere presenti nei luoghi di lavoro, riconoscibili nelle vertenze operaie e del lavoro dipendente e autonomo, nelle lotte delle comunità sui temi ambientali, nei movimenti che rivendicano diritti e beni comuni, per contrastare in modo efficace le ricadute sciagurate delle politiche del governo Renzi. Per fare questo credo che occorra rafforzare il partito e costruire l’unità della sinistra a partire dall’esperienza positiva de L’Altra Europa”.