di Enrico Flamini (*)
Rifondazione comunista di Perugia condivide in pieno il grido d’allarme di Legambiente, Greenpeace, Libera e Slowfood sulllo smembramento del Corpo Forestale dello Stato previsto nel Ddl “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”. Siamo di fronte all’ennesimo provvedimento insensato da parte del governo Renzi, se si considera che il Cfs nel solo 2013 ha accertato più di 10.200 reati ambientali avvenuti nel nostro paese. Si tratta di un corpo fondamentaòe rispetto al contrasto dei fenomeni criminali ambientali. Anche per la nostra regione, “cuore verde d’Italia”, l’assorbimento del Cfs in altri corpi potrebbe significare un forte arretramento nel contrasto ai crimini contro il patrimonio naturale e paesaggistico, dagli abusi al dissesto idrogeologico, dallo smaltimento illegale di rifiuti ai reati contro gli ecosistemi naturali e le specie protette.
Per questo chiediamo alla Regione Umbria di intervenire presso Parlamento e Governo per modificare il Ddl al fine di prevedere il potenziamento, il rafforzamento e l’efficientamento del Corpo Forestale dello Stato.
(*) Segretario Provinciale Prc Perugia