Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano apre all’ipotesi termovalorizzatore e non solo dichiara che secondo lui sarebbe l’unica soluzione per risolvere il problema dei rifiuti in Umbria ma spiega anche che non avrebbe problemi se venisse realizzato a Todi.
No a soluzioni tampone
Lo ha affermato nel corso dell’assemblea dell’Auri, l’autorità regionale in tema di acqua e rifiuti. Il contesto quello relativo al ciclo rifiuti e alle criticità che l’Umbria sta affrontando in questi mesi con gli impianti, i trasferimenti della spazzatura fuori regione e i costi che aumentano. Ruggiano spiega che il suo Comune non è disposto ad avallare soluzione tampone che non abbiano un concreto risvolto risolutivo del problema.
Termovalorizzatore, unica via
E lo dice apertamente, “E’ possibile avere un quadro dove non si sa cosa avverrà tra tre anni? Il Comune di Todi se si tratta di risolvere il problema, si risolve a livello di comunità umbra unita. Abbiamo una necessità di avere una prospettiva di 10 anni, 15 anni 20 anni. Per quanto mi riguarda la soluzione è una sola: fare un termovalorizzatore. Volendo anche sul comune di Todi perchè non abbiamo nessun problema. Io faccio a tutti l’esempio di mia moglie che vive in Svezia hanno 700 ettari di un’azienda agraria sul mare e hanno un termovalizzatore ad un chilometro e neanche se ne accorgono”.
L’Eden non esiste
“Sarà la soluzione migliore del mondo? – domanda il sindaco nel corso dell’intervento – No la soluzione migliore è l’Eden, fino a 30 anni fa non esistevano i rifiuti, ad oggi io credo che la discarica sia la cosa più inquinante che esiste al mondo e non credo che ci sia un Comune disposto a brutalizzare il proprio territorio per sempre, perchè quella poi la richiudi ma è una bomba che sta li per sempre. Se si parla in prospettiva a decenni ci siamo, si gioca in difesa non siamo assolutamente d’accordo”.
Sui social
L’intervento di Ruggiano non è sfuggito nell’ambito dell’assemblea tanto che è stato richiesta una copia del verbale della seduta in formato audio e l’estratto con la dichiarazione di Ruggiano è stata pubblicata e condivisa sui social raccogliendo.