RIFIUTI: SINISTRA E AN CONTRO BRUNINI E PD. PENSA "NO A PRIVATI E A CEMENTIERI" - Tuttoggi.info

RIFIUTI: SINISTRA E AN CONTRO BRUNINI E PD. PENSA “NO A PRIVATI E A CEMENTIERI”

Redazione

RIFIUTI: SINISTRA E AN CONTRO BRUNINI E PD. PENSA “NO A PRIVATI E A CEMENTIERI”

Lun, 28/01/2008 - 19:38

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E' caos sui rifiuti dopo le esternazioni del Sindaco Massimo Brunini rilasciate ad un quotidiano locale, dove il primo cittadino ha espresso le sue perplessità e l'idea di aprire la gestione ai privati. Una cosa che, insieme alle dichiarazioni del capogruppo regionale del Pd, ha messo subito in allarme per l'eventuale utilizzo dei cementifici dove bruciare i rifiuti.

Immediata e dura la reazione di Sinistra Arcobaleno Spoleto “Esprimiamo forti perplessità sulle dichiarazioni rilasciate da sindaco Brunini in merito alla questione dei rifiuti. Non solo si precipita a salire sul carro dei sostenitori della termovalorizzazione a tutti i costi ma addirittura, a fronte di un livello di raccolta differenziata totalmente insufficiente, pensa bene di chiamare in causa soggetti privati per fare il lavoro che invece il pubblico può e deve fare. La Sinistra Arcobaleno di Spoleto conferma la contrarietà alla scelta di un nuovo termovalorizzatore che il Pd tenta di imporre alla coalizione regionale senza una condivisione di strategie future condivise da tutte le forze politiche dell'Unione. La termovalorizzazione rappresenta una prospettiva che non risponde alle esigenze degli umbri sia per la quantità dei rifiuti necessari al funzionamento degli impianti, che richiederebbero l'importazione di rifiuti da altre regioni, sia per i rischi per la salute dei cittadini. Quanto successo a Terni nelle ultime settimane impone alle istituzioni e ai soggetti in campo maggior attenzione e minor superficialità. Non vorremmo inoltre che la proposta di investire soggetti privati del compito di operare la raccolta differenziata sia fatta più pensando a qualche amico che alle reali esigenze del territorio spoletino”.

Non meno critica la posizione del consigliere anneista David Militoni: “Il Sindaco Massimo Brunini ha fatto il punto sulla situazione della gestione dei rifiuti su scala regionale associandosi alle preoccupazioni trapelate nei giorni scorsi che hanno di fatto constatato l'impossibilità per la giunta Lorenzetti di arrivare ad una programmazione di un piano rifiuti che senza l'intervento determinate dell'opposizione possa avere qualche futuro nella nostra regione. In poche parole senza fare in modo che il ciclo rifiuti si concluda con il ricorso ai termovalorizzatori osteggiati dalla sinistra radicale l'Umbria rischia di trovarsi non appena avrà esaurito i propri siti di raccolta in una situazione simile a quella campana. Per ora comunque si preferisce non decidere. Non è mancato un riferimento alla discarica spoletina di S. Orsola che secondo le parole di Brunini tra meno di due anni esaurirà la propria capacità di accogliere i rifiuti dell'Ato n.3 ; quindi ufficialmente il Sindaco ammette quanto denunciato inutilmente per mesi da AN in consiglio comunale e cioè la proroga dell'utilizzo del sito spoletino ben oltre le date di scadenza previste dal piano regionale dei rifiuti rivendicando quasi come un successo i proventi che deriveranno dal pagamento dell'utilizzo del sito da parte degli altri comuni dell'Ato n.3. Ma se dal gennaio del 2007 Spoleto ha iniziato ad incamerare il giusto indennizzo economico dovuto a chi ospita questi siti, Brunini dovrebbe interrogarsi sul motivo per il quale ha fatto in modo che fino al 31.12.2006 nessuna risorsa sia giunta nelle casse comunali a fronte di tale situazione. Ora Brunini invece di proporre accordi di sinergia tra pubblico e privato per organizzare punti di raccolta e riciclaggio dei rifiuti come si faceva anni indietro per il ferro ed il cartone dovrebbe spiegarci il motivo per il quale nel territorio comunale è presente una sola stazione ecologica, quella di S.Chiodo, che ha avuto periodi di apertura a singhiozzo e perché mai i proventi sopra citati non vengano utilizzati sia per abbassare l'imposta specifica pagata dagli spoletini che per fornire un servizio maggiormente capillare al fine di incrementare la percentuale di raccolta differenziata che vede il nostro comune, come altri, molto indietro rispetto alle percentuali di raccolta previste dalla legge Ronchi e quindi escluso dagli incentivi economici previsti dalla stessa”.


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