Da mesi il Gruppo Consiliare Rifare Gualdo attende una risposta alla propria interrogazione sull’indennità percepita dal Presidente del Consiglio Comunale.
Nonostante i termini regolamentari siano ampiamente scaduti, l’amministrazione comunale continua a non fornire alcun chiarimento. L’unica comunicazione ricevuta fino ad oggi è stata una nota del Sindaco che fa riferimento a una generica richiesta di parere, senza tuttavia fornire dettagli concreti. Il protrarsi di questo silenzio alimenta dubbi e preoccupazioni su un tema di grande rilevanza per la gestione delle risorse pubbliche.
La normativa vigente prevede che l’indennità degli amministratori locali venga determinata in base alla popolazione residente accertata dall’ISTAT alla fine del penultimo anno precedente. La Corte dei Conti ha più volte ribadito che il parametro di riferimento per l’adeguamento delle indennità deve essere aggiornato e basato sui dati demografici più recenti. Nel caso di Gualdo Tadino, la popolazione è scesa sotto i 15.000 abitanti già dal 2018, circostanza che avrebbe dovuto comportare una riduzione dell’indennità del Presidente del Consiglio Comunale a partire dal 1° gennaio 2020. Tuttavia, tale adeguamento non risulta essere stato effettuato, sollevando perplessità sulla legittimità della situazione e sulle eventuali decisioni adottate in deroga.
Dai dati emersi, risulta una discrepanza evidente nei pagamenti: nel 2020 e 2021 l’importo corretto sarebbe stato di circa 251 euro mensili, mentre è stato corrisposto oltre 1.250 euro. Anche negli anni successivi l’indennità percepita appare ben superiore a quella prevista, arrivando nel 2024 a oltre 1.800 euro mensili, rispetto ai 400 effettivamente dovuti. Questa situazione potrebbe aver causato un eventuale danno erariale e un errato calcolo delle imposte e delle ritenute di legge, con conseguenze significative per il bilancio comunale.
Il Gruppo Consiliare Rifare Gualdo chiede al Sindaco e alla Giunta di chiarire se esistano deliberazioni che abbiano formalmente autorizzato l’aumento dell’indennità del Presidente del Consiglio Comunale, equiparandola a quella degli Assessori, e se tali decisioni siano state adottate nel rispetto dell’equilibrio di bilancio. In assenza di tali atti, è necessario intervenire immediatamente per porre rimedio alla situazione, garantendo la tutela delle risorse pubbliche e impedendo ulteriori danni economici. Inoltre, è fondamentale adottare le opportune misure per evitare il rischio di prescrizione e garantire il recupero di eventuali somme indebitamente percepite.
Troppi aspetti restano ancora senza risposta. Il Gruppo Consiliare Rifare Gualdo continuerà a chiedere chiarezza e trasparenza su questa vicenda, affinché venga fatta piena luce sulla gestione delle indennità e delle finanze pubbliche.
Gruppo Consiliare Rifare Gualdo
F.to Simona Vitali, Cinzia Natalini, Chiara Casciani
Luogo: Centro storico
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