Il direttore dell'Usr Nodessi Proietti: "Si accelera ulteriormente il processo di ricostruzione in tutto il territorio comunale di Norcia"
Si accelera sulla ricostruzione post sisma a Norcia. È stato infatti approvato in Conferenza Permanente il primo Programma Straordinario di Ricostruzione (PSR) dell’Umbria, riguardante il territorio del comune di Norcia.
Si tratta di un piano che contiene un nuovo concetto di “ristrutturazione edilizia” in grado di facilitare la ricostruzione degli edifici con danni gravi e nel contempo migliorane le qualità strutturali e architettoniche.
“In questo modo – afferma l’ing. Stefano Nodessi Proietti, direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione (USR) Umbria – si accelera ulteriormente il processo di ricostruzione in tutto il territorio comunale di Norcia, compreso nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica”.
Ricostruzione Norcia: territorio diviso in 3 ambiti
Il documento, nato da una stretta condivisione con la Struttura del Commissario e la competente Soprintendenza Speciale per le aree colpite dal sisma, nella persona del dott. Paolo Iannelli, con l’introduzione di una disciplina speciale che suddivide il territorio comunale di Norcia in tre ambiti distinti, all’interno dei quali trovano applicazione specifiche norme di dettaglio.
Il primo ambito, considerato con un livello di tutela paesaggistica alto, riguarda i centri storici dove sono possibili limitati interventi di modifica e, ove possibile, anche della configurazione degli esterni. I centri storici sono tutti quelli classificati come zona A nel nuovo Piano Regolatore Generale approvato dal Consiglio Comunale nursino il 1 marzo scorso.
Il livello medio di tutela paesaggistica riguarda, invece, le aree esterne alla zona A ma comunque interessate da vincolo paesaggistico nelle quali sono realizzabili tutte le categorie di intervento di demolizione e ricostruzione, anche con diversa sagoma, sedime e prospetti.
Infine, il livello basso di tutela paesaggistica, riguarda le aree non sottoposte a tutela e non rientranti nei punti precedenti.
Quattro categoria
In particolare, gli interventi edilizi di ricostruzione privata a Norcia sono stati sintetizzati in quattro categorie: a) Interventi di demolizione e fedele ricostruzione; b) Interventi di demolizione e ricostruzione di edifici conformi a quelli preesistenti con lieve modifica dell’ingombro planivolumetrico, della configurazione degli esterni e della collocazione come definiti dall’art. 5 dell’Ordinanza n. 107 del 22/08/2020; c) Interventi di demolizione e ricostruzione di edifici conformi a quelli preesistenti con modifiche planivolumetriche e di sedime necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, igienico-sanitaria, di sicurezza e per l’accessibilità come definiti dall’art. 5 dell’Ordinanza n. 107 del 22/08/2020; d) interventi di demolizione e ricostruzione che prevedono modifiche planivolumetriche e di sedime non determinate da necessità derivanti dall’adeguamento alla normativa antisismica, igienico-sanitaria, di sicurezza e per l’accessibilità.
“Queste categorie – spiega l’arch. Antonio Cucci dell’USR-Umbria – non sono indicazioni vincolanti prescritte dall’ente ma sintetizzano tutte le possibili proposte progettuali che possono essere presentate dai cittadini e trovare accoglimento nell’attività di ricostruzione”.
Ora la palla alla Tesei e poi al consiglio comunale
In tempi brevissimi il PSR di Norcia verrà approvato in via definitiva dal Vice Commissario-Presidente della Regione Umbria, avvocato Donatella Tesei, e successivamente dovrà essere recepito, con proprio atto, dal Consiglio Comunale di Norcia.
La redazione del PSR di Norcia, su proposta del Comune, è stata curata dall’Ufficio Speciale Ricostruzione dell’Umbria (USR-Umbria) tramite l’arch. Antonio Cucci e la supervisione del dirigente servizio Ricostruzione Privata ing. Gianluca Fagotti e del direttore dell’USR-Umbria ing. Stefano Nodessi Proietti.