Si fa caldo il caso del ricorso, partito e sostenuto da Roberto Morroni e dal centrodestra, riguardante la presunta ineleggibilità dell’ex candidato sindaco Ermanno Rosi.
Sull’argomento è intervenuto proprio il primo cittadino di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, assicurando, in primis, che né lui né il Comune sono coinvolti in quella che è stata definita, dal sindaco stesso, “una bufera in un bicchier d’acqua” . Presciutti avrebbe inoltre ribadito che non risultano esserci gli estremi per un annullamento delle elezioni, cosa che è stata richiesta dagli stessi promotori del ricorso.
Ermanno Rosi, intanto, ha già riconsegnato le deleghe al sindaco, manifestando questa intenzione già dalla giornata di ieri. Questo proposito, da Presciutti, è stato visto come un atto di grande responsabilità, senso delle istituzioni e “fair-play istituzionale”
Il primo cittadino terrà quindi per sé le deleghe all’Urbanistica e allo Sviluppo economico, mentre Rosi sarà giudicato dalla magistratura.