Un 60enne di Umbertide ingiustamente sanzionato per "inosservanza dell'obbligo vaccinale", l'uomo (con appuntamento fissato dall'Asl) ha fatto la 3^ dose il 3 febbraio ma per legge avrebbe dovuto riceverla entro il 1° di quel mese
Si è visto recapitare a casa una raccomandata dell’Agenzia dell’Entrate con una multa a suo carico per ”inosservanza dell’obbligo vaccinale”, anche se di fatto aveva ricevuto tutte e tre le dosi.
E’ successo ad un 60enne di Umbertide, che lo scorso 3 febbraio si era regolarmente vaccinato con la dose booster ma che, per colpa della burocrazia, si trova ora con 100 euro di sanzione da pagare perché non risulta nell’elenco Asl degli over 50 con il richiamo.
L’uomo infatti, secondo la norma in vigore sulla terza dose obbligatoria per over 50, avrebbe dovuto ricevere l’inoculazione entro l’1 febbraio del 2022, ovvero 48 ore prima. Il paradosso, se non vogliamo dire la beffa, è che l’appuntamento lo aveva fissato la stessa Asl (nei giorni precedenti non ci sarebbero stati posti liberi).
L’umbertidese, quindi, non si è dato per vinto e ha subito “tentato” di fare ricorso ma, anche in questo caso, la burocrazia ha fatto il suo: l’uomo si è infatti dovuto munire per forza di Spid e Pec – sborsando 30 euro – e accedere con esse al portale dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultimo è infatti l’unico modo possibile per poter effettuare un reclamo con tanto di documentazione che attesti l’avvenuta inoculazione.