E' stata battezzata Esox flaviae la nuova specie di Luccio, scoperta da alcuni studiosi dell'Ateneo di Perugia in una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Plos One.
“Esox flaviae è una specie ittica delle acque interne molto importante, elemento fondamentale della catena alimentare e per il mantenimento della stabilità degli ecosistemi naturali”, ha detto Livia Lucentini, una dei due coordinatori della ricerca. “Questa specie presenta caratteristiche genetiche e fenotipiche differenti dal luccio d’oltralpe e rappresenta una scoperta importante perché sottolinea la peculiarità della fauna italiana, così ricca di specie endemiche e così particolare nel quadro della biodiversità Europea”.
L’analisi, hanno riferito gli autori della ricerca, è stata condotta impiegando una combinazione di metodologie molecolari e biostatistiche all’avanguardia e analizzando il DNA e il fenotipo di centinaia di esemplari.
Lo studio è frutto del lavoro del gruppo di ricerca della dottoressa Livia Lucentini e del professor Fausto Panara, del Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università di Perugia, in collaborazione con il dottor Mauro Natali responsabile del Centro Ittiogenico del Trasimeno della Provincia di Perugia, la dottoressa Fabiana Bilò di Veneto Agricoltura e il dottor Diego Fontaneto dell’Imperial College di Londra; insieme hanno svolto una ricerca su una delle specie ittiche d’acqua dolce più amate e ricercate dai pescatori sportivi di tutta Europa, e anche dell’Umbria: il luccio.
La scoperta assume particolare importanza in l’Umbria, dato che l’unica popolazione ‘pura’ di Esox flaviae per ora rinvenuta in Italia è quella del Lago Trasimeno. Questa popolazione deve la sua purezza alla particolare natura del Lago, ma anche all’assidua e costante attività del Centro Ittiogenico del Trasimeno che, impiegando solamente riproduttori pescati in loco, ha garantito la sopravvivenza di un patrimonio genetico unico al mondo.
L’individuazione della nuova specie sta suscitando molto interesse a livello mondiale, con centinaia di contatti al sito di Plos One, e sottolinea l’importanza e l’interesse della comunità internazionale per la preservazione della biodiversità, tematiche a volte trascurate a livello nazionale.