Si terranno lunedì 23 giugno, nella chiesa di San Barbara a Perugia, i funerali di Riccardo Tascini, il 13enne morto domenica scorsa dopo essere finito in un bacino artificiale in un’azienda agricola di Marsciano dove stata festeggiando la fine dell’anno scolastico con alcuni amici. L’autopsia, effettuata venerdì, ha confermato quello che sin dal primo momento si sospettava: Riccardo – il cui corpo era stato trovato dai sommozzatori in fondo al laghetto, a 4 metri di profondità – è morto affogato.
Per il decesso del ragazzo, che frequentava la scuola media “Pascoli”, sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Spoleto tre persone. Vale a dire la mamma di un amico di Riccardo, a cui i suoi genitori avevano affidato il figlio per partecipare alla festa, la proprietaria della struttura marscianese (nella frazione di Pieve Caina) in cui la comitiva si trovava domenica e il di lei figlio, titolare dell’azienda agricola in cui sorge il bacino artificiale, non balneabile, dove il tredicenne si è immerso pur non sapendo nuotare. Tutti e tre sono al momento accusati di omicidio colposo.