La protesta contro il progetto del Terzo Polo Sanitario che coinvolge i nosocomi di Spoleto e Foligno, oltre i presidi della Valnerina, si è materializzata ancora una volta con una manifestazione molto partecipata che oggi, 2 aprile, ha visto più di 100 persone riunirsi davanti alla Palazzina Micheli per un nuovo momento di riflessione sulla condizione dei servizi sanitari della città e del territorio, inclusi nel piano regionale sanitario.
Erano presenti tutte le principali sigle sindacali e le associazioni che da tempo hanno intrapreso un percorso di forte critica alle determinazioni regionali, a suo tempo illustrate dai vertici regionali nel Consiglio Comunale aperto dello scorso 12 gennaio: hanno preso la parola il Comitato di Strada per la Salute Pubblica, il City forum, l’ANPI, Comitato Civico per la salute pubblica, No sanità privata e convenzionata, SOS ambiente, Terra Umbra, USB, CUB, SPI Cgil, Cobas, PCI, PaP, Fronte comunista (FGCI).
Nel corso della manifestazione, in ogni intervento, non c’è mai stato altro spazio che non fosse la forte richiesta motivata di riapertura di tutti i reparti soppressi. In particolar modo quello simbolo del Punto Nascite e la Cardiologia per significare un completo ritorno alla situazione pre-covid, non disgiunta dall’assunzione di tutto il personale medico e infermieristico necessario.