Il taglio del nastro stamattina sulla "montagna dei tifernati", presente all’inaugurazione l’assessore al Turismo Riccardo Carletti ”Qui oggi per testimoniare la vicinanza e gratitudine della nostra comunità locale”
“Il ritorno graduale alla normalità è caratterizzato anche da giornate importanti come questa, che celebra la riapertura dello storico Rifugio Corsini in vetta a Monte Nerone, la ‘montagna dei tifernati’ dove tutti noi da generazioni abbiamo momenti belli da ricordare. La sinergia fra pubblico e privato che ha consentito di restituire alla fruibilità di tutti, una struttura moderna e pronta per ogni esigenza”
E’ quanto dichiarato stamattina (30 maggio) dall’assessore al Commercio, Turismo e sviluppo economico Riccardo Carletti intervenuto al taglio del nastro del rinnovato Rifugio Chalet Principe Corsini, costruito nel 1967 e così intitolato in atto di gratitudine al Principe Corsini per aver concesso in comodato d’uso i terreni per la pratica dello sci, situato sul Monte Nerone e ricompreso tra i Comuni di Piobbico e Apecchio.
Distrutto da un incendio nell’estate del 2017, ospitava ogni anno migliaia di persone: l’influenza e l’importanza di questo Rifugio sono state da sempre percepite da tutti gli abitanti dell’entroterra umbro-marchigiano che ne avevano fatto, negli anni, meta preferita per le uscite di famiglia, escursioni, passeggiate, visite speleologiche, ciclismo, trekking, arrampicate sportive, sport invernali e tanto altro.
Il Rifugio si inquadra come Rifugio Cai, ed è stato rimesso in piedi dalle fondamenta, grazie all’impegno costante della Società Sciovie Monte Nerone – con il presidente Piero Eugenio Burani in testa – insieme a tutti gli enti che hanno contribuito alla ricostruzione e riqualificazione della struttura, ovvero Unione Montana Alta Valle del Metauro, Comune di Piobbico e Apecchio, Unione Montana Catria Nerone, Provincia di Pesaro e Urbino e Regione Marche. I nuovi gestori, che hanno deciso di credere in questo progetto sono le ditte Pian del Bosco ed Urbino Incoming.
Luogo di accoglienza, ricovero e ristoro per escursionisti ed alpinisti, è un punto di riferimento per tutti i frequentatori delle terre alte e presidio di sicurezza in alta montagna; il Rifugio Chalet Corsini si propone inoltre quale ambasciatore della cucina tipica di montagna e dell’entroterra marchigiano, in grado di valorizzare e promuovere i prodotti locali di qualità attraverso piatti genuini..
Il ristorante ha 120 coperti nei locali interni ed una terrazza panoramica con 90 coperti all’aperto. Grande novità la presenza all’interno della struttura saranno gli alloggi, per un totale di circa 25 posti letto. E’ presente anche un bivacco, allo scopo di assicurare al Rifugio Corsini il suo ruolo storico di luogo di riparo e accoglienza (anche in emergenza) per gli amanti della montagna. Tra i servizi erogati ci sono: solarium, docce con kit per avventori, noleggio di ebike nella stagione estiva, di sci e ciaspole durante l’inverno, e la possibilità di fare escursioni con guide ambientali ed accompagnatori cicloturistici.
“Il taglio del nastro di oggi è stato un momento commovente per noi del versante umbro, che ricordiamo l’indimenticato amico Sergio Scarscelli, noto commerciante, consigliere comunale, presidente dell’associazione di categoria che ha contribuito alla nascita e all’attività del rifugio e alle pratiche sportive connesse. Impegno che, dopo la sua scomparsa, è proseguito attraverso il figlio Roberto, che ha portato avanti il progetto di rinascita del rifugio che, dalla fine del mese, tornerà ad essere il punto di riferimento della comunità locale legata da sempre da vincoli di amicizia alle vicine Marche”, ha concluso Carletti.