A quasi dieci giorni dall’assemblea della Valle umbra servizi che ha sancito la revoca del Cda dell’azienda e la nomina del nuovo vertice, nel dibattito politico si inserisce anche il meetup Spoleto 5 stelle, che contesta l’atto di forza arrivato dal Comune di Foligno e parla di “arroganza, illegittimità e incoerenza”.
“Ciò che è accaduto lo scorso 21 agosto nell’assemblea dei soci della Valle Umbra Servizi – esordiscono i pentastellati spoletini – è stato lo specchio di una politica che, come già abbiamo ribadito, illude i cittadini di rivoluzionare il sistema con la semplice sostituzione di nomi, senza interessarsi del reale bisogno di servizi efficienti.
Il Sindaco di Foligno Zuccarini, in quota Lega, forte del consenso popolare del suo partito e del 48% di azioni della VUS, nonché sicuro dell’appoggio di altri comuni anche loro passati al centrodestra, ha ben pensato di azzerare un Consiglio d’Amministrazione che si era insediato da appena un anno”.
Il meetup ricorda come i comuni di centrodestra abbiano respinto la verifica di legittimità proposta dal sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis ed altri comuni minori. “Il presidente VUS Lamberto Dolci – evidenzia Spoleto 5 stelle – è stato quindi accompagnato alla porta e sostituito da Vincenzo Rossi, per giunta spoletino, con un vero e proprio atto di forza. Un gesto spudoratamente politico che ha portato ad una spaccatura tra i comuni soci della VUS, società per azioni per la quale i ruoli nel CDA devono essere prettamente tecnici e non politici. Un cambio così repentino dei vertici deve avvenire soltanto in caso di una gestione estremamente negativa. Invece questa “rivoluzione” dei ruoli potrebbe portare soltanto a clausole penali dovute alla sostituzione di chi non ha potuto concludere il proprio lavoro, quindi c’è il rischio di ulteriori costi sulle spalle dei cittadini contribuenti. Inoltre la respinta della verifica di legittimità fa riflettere su come l’utilizzo di certe procedure vengano serenamente bypassate da chi crede che lo spoil system sia la soluzione a tutto, incuranti delle conseguenze di un atto che potrebbe risultare illegittimo”.
“Infine ci stupisce – prosegue la nota – il comportamento reso pubblico da alcuni rappresentanti leghisti spoletini, che ricordiamo sono parte della Giunta De Augustinis e della maggioranza in Consiglio Comunale, i quali condividono questo pseudo-cambiamento in cui Spoleto è stata esclusa e per il quale il Sindaco si è trovato completamente in disaccordo. L’incoerenza è evidente, quindi ci chiediamo cosa stia accadendo all’interno della maggioranza di governo locale, ed aspettiamo la massima trasparenza e verità da parte dei protagonisti di questa vicenda. Chi a Spoleto gioisce per un propagandistico spoil system, deve darne spiegazioni soprattutto quando questo è in contrapposizione con le scelte prese dal proprio primo cittadino.
La nostra posizione è chiara e semplice: la VUS deve rimanere una società al servizio dei cittadini contribuenti ed i ruoli al suo interno devono essere scelti in base alle competenze tecniche, non per le posizioni politiche del momento. Il miglioramento dei servizi ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati devono essere i punti chiave dei vari Comuni. Il confronto trasparente tra tutti i soci è sintomo di democrazia e per nessun motivo può venir meno il rispetto di azioni democratiche e condivise! Solo questo modus operandi garantisce la centralità della stessa funzione di questa azienda, di offrire servizi a risposta dei bisogni dei cittadini e dei traguardi definiti per soddisfarli”.