All’Ospedale di Città di Castello non c’è un reparto Malattie Infettive. Lo ha fatto notare, dopo averlo scoperto in prima persona, il consigliere comunale della Lega Nord Valerio Mancini.
Nonostante manchi uno specifico settore, però, l’esponente del Carroccio afferma, con perplessità, che questo servizio viene comunque assicurato all’interno del reparto di Medicina generale al quinto piano dello stesso Ospedale. Pare, infatti, racconta il consigliere, che “a seconda delle necessità, i sanitari sono costretti a dedicare specificatamente alcune stanze del reparto di medicina generale, ‘trasformandole’ temporaneamente in mini reparti di Servizio Malattie Infettive, generando non poche preoccupazioni agli altri malati e a tutto il personale medico e paramedico”.
Il reparto dedicato al Servizio Malattie Infettive, ricorda Mancini, “esisteva già nel vecchio Ospedale Cittadino ma dopo il trasferimento alla nuova struttura, avvenuto nel 2000 circa , di fatto non è stato ricostituito come reparto separato fisicamente dagli altri, opportunamente servito da specifico sistema di ventilazione e condizionamento dell’aria , sottoposto a più rigidi protocolli di accesso dei visitatori ed interdetto ad altri malati affetti da comuni patologie”.
C’è da considerare anche il fatto che la visita ai pazienti, nel reparto di medicina generale, può avvenire anche fuori orario e che gli stessi sono assistiti da personale esterno (parenti o amici) che si trattengono nelle ore notturne, costituendo occasione di contagio per persone che si trovassero in quello stato .
Mancini, per tutti questi motivi, oltre a presentare una mozione al Consiglio Comunale, ha chiesto di convocare a breve una commissione su questo tema “per conoscere tutti i protocolli necessari al trattamento di pazienti affetti da malattie infettive con particolare attenzione alla degenza”. Scontata, inoltre, la richiesta di attivazione di un reparto di Servizio Malattie Infettive che si addica alla struttura tifernate.