Perugia

Relazione tra vigili finisce male: lui la perseguita, il gip ordina il braccialetto elettronico

E’ finita male la relazione tra due vigili urbani. Lei, in servizio in un Comune della provincia di Perugia, lui nel Casertano, con il grado di comandante. Il gip di Perugia ha emesso nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagna. L’uomo è indagato per i reati di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio, ed accesso abusivo a sistemi informatici.

La donna, in sede di querela, ha raccontato la relazione con il comandante, con cui poi era andata a vivere. Ma una volta che lei era stata trasferita in provincia di Perugia, lui ha maturato una gelosia ossessiva. In sua assenza, l’uomo era arrivato ad introdursi in casa, controllando tutti i profili social per scoprire un eventuale tradimento.

La donna, a quel punto, decideva di lasciarlo. Ma lui ha continuato a perseguitarla, accusandola di aver avuto relazioni con uomini sposati, screditandola agli occhi di parenti e amici. E facendo minacce, verbali e scritte, giorno e notte, se lei non avesse accettato di riallacciare la relazione.

Il mese scorso lui sarebbe arrivato a bruciarle l’auto. La Procura di Perugia, sulla base dei filmati acquisiti, non ha subbio sul fatto che il comandante della municipale sia stato il responsabile dell’incendio, nel quale sono rimaste danneggiate altre due vetture.

Il gip, rilevati i gravi indizi di colpevolezza e valutata la pericolosità sociale dell’uomo, ha disposto il divieto di avvicinamento alla donna, con l’applicazione del braccialetto elettrico. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri.