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Regolamento Arredo Urbano, il documento da ieri in Commissione Normativa

Il Regolamento per l'arredo urbano è approdato ieri sul tavolo della Commissione Normativa, presieduta dal consigliere comunale Giandomenico Montesi.
Una prima analisi che arriva al termine di una lunga fase partecipativa con le associazioni di categoria, iniziata nel 2010 e conclusasi, dopo circa 10 incontri, il 27 marzo scorso e a seguito dei lavori della II Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Sergio Grifoni, che ha avuto modo di studiare, in occasione delle 4 sedute dedicate, l'intero “Regolamento per l’arredo, il decoro dell’ambiente urbano e l’occupazione e l’uso degli spazi pubblici”.

Molti gli aspetti innovativi illustrati dal Vice Sindaco Stefano Lisci e dalla dirigente Antonella Quondam, in quello che è stato un primo incontro per prendere visione del regolamento e individuare un metodo per la valutazione sia del testo normativo che degli allegati.

Su tutti lo snellimento burocratico con l'obiettivo dichiarato di arrivare ad un testo che semplifichi l'iter autorizzativo per l'occupazione di suolo pubblico ad uso di ristoro; una scelta legata non solo alla necessità di rendere più rapide le procedure, ma anche alla volontà del Comune di Spoleto che intende ridurre i costi attualmente a carico di bar e ristoranti.

In futuro infatti, attenendosi alle linee guida previste dal regolamento, le attività interessate non dovranno più sostenere spese ulteriori o ipotizzare nuovi progetti, ma semplicemente utilizzare strutture sulla base dei criteri previsti.

Una proposta predisposta dal Comune di Spoleto e frutto anche della collaborazione con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria, per regolamentare l'arredo urbano della città che venerdì prossimo (20 aprile) sarà di nuovo sul tavolo della Commissione Normativa per un esame più approfondito.

Un iter che, prima del passaggio in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva, passerà di nuovo al vaglio della Soprintendenza per la valutazione delle eventuali modifiche che verranno apportate.