Una decisione meditata da tempo e che era stata congelata in attesa delle decisioni del partito sulle candidature alle politiche
L’uscita era nell’aria, confidata ad alcuni amici già nei giorni scorsi. L’ipotesi di una possibile candidatura per le politiche – per la quale, comunque, sarebbe servita una deroga dal nazionale per i consiglieri regionali – aveva congelato il tutto, ma solo per qualche giorno. Con una lettera che vari esponenti della società civile umbra erano pronti ad inviare al segretario nazionale affinché fosse concesso il via libera alla sua candidatura.
Sabato mattina, alla vigilia della data per la quale il segretario Enrico Letta ha annunciato di voler presentare ufficialmente le liste per le politiche, con la porta evidentemente sbarrata come era ormai chiaro, la consigliera regionale Donatella Porzi ha annunciato al presidente dell’Assemblea dell’Umbria, Marco Squarta, di lasciare il gruppo del Pd e di confluire nel Gruppo Misto.
Contatti con Azione
Un passaggio istituzionale che sarà seguito dall’addio anche al Partito democratico. Ora si attende di vedere la scelta politica che sarà fatta dall’ex presidente dell’Assemblea regionale. Scelta che potrebbe comunque portare a Palazzo Cesaroni formazioni politiche dell’area moderata che ora ne sono escluse.
In particolare, sono in corso contatti con Azione, con la possibilità di una candidatura come capolista alla Camera. Sempre che si riesca a passare lo sbarramento degli ex dem già passati in precedenza con Calenda.
Dalla Margherita a dirigente del Pd
Da esponente della Margherita, Donatella Porzi nel 2007 è stata nella Costituente del Pd, partito del quale è stata nel gruppo dirigente provinciale e regionale. Già assessore provinciale alle politiche culturali, Donatella Porzi è stata eletta consigliere regionale nel 2015, divenendo poi presidente dell’Assemblea. Nel 2019 è stata tra i consiglieri dem confermati (l’altro è Paparelli) nelle elezioni perse dal centrosinistra.
Il gruppo Pd
Nel Misto Porzi troverà Vincenzo Bianconi, già candidato del centrosinistra per la presidenza. E Francesca Peppucci, uscita dalla Lega ma possibile prossima consigliera di Fratelli d’Italia. Il gruppo del Pd a Palazzo Cesaroni sarà ora composto dalla capogruppo Simona Meloni, da Michele Bettarelli vice presidente dell’Assemblea, dal segretario regionale del partito Tommaso Bori e dal portavoce dell’opposizione Fabio Paparelli. Con i primi tre che, in chiave di ricandidabilità futura, sono al primo mandato.
