Il giorno dopo la chiusura delle liste per la prossima corsa a palazzo Cesaroni, il candidato del centrodestra Claudio Ricci ha trascorso la mattina di domenica tra il suo quartier generale di Assisi e Spoleto. Dopo una serie di incontri e telefonate con i leader delle 6 liste che lo sorreggono, l’ingegnere ha raggiunto la città del festival per l’appuntamento “Ri-bollo” organizzato dalla candidata Rossella Pomanti (lista “Ricci Presidente”) con i club di auto storiche umbri per ribadire la contrarietà alla tassa di proprietà sui mezzi con più di 20 anni. “Smettetela di tassare le nostre passioni – ha detto la dottoressa Pomanti -, la nostra storia, con nuovi balzelli che appesantiscono le già deboli ‘casse’ delle famiglie umbre. Peraltro per un introito talmente modesto che non c’è bisogno di gravare sui possessori di auto storiche; basterebbe solo tagliare le spese della politica…è inaccettabile che un consigliere regionale percepisca 14 mila euro lordi al mese. Chiunque andrà al governo – ha concluso – dovrà dare l’esempio, il nostro impegno a tagliare gli emolumenti lo abbiamo preso. In una legislatura siamo in grado di tagliare 5 milioni di euro da destinare ai giovani disoccupati, alle piccole e medie imprese, alla cultura e alla formazione”.
Poi è stata la volta del candidato tuderte Serafini che dopo aver “ricordato la cacciata dal mio partito (Pdl, n.d.r.)” ha evidenziato la bontà delle liste civiche. “Con il mio comitato civico, alle ultime elezioni, siamo arrivati quarti prendendo 900 voti. Oggi mi trovo al fianco di Claudio e Rossella per questa battaglia di giustizia. Le auto storiche andrebbero protette e non tassate. Ma il centrosinistra tassa tutto, come per la casa, si mettono tasse su tutto perche non vogliono rinunciare ad alcun privilegio”.
A chiudere i lavori lo stesso Ricci che ha riconfermato l’impegno a difendere i proprietari di auto antiche.