Controlli di carabinieri di Cascia e Ispettorato del lavoro | Falsa documentazione da madre e figlia, un uomo prendeva il sussidio anche dopo aver trovato lavoro
Reddito di cittadinanza col trucco, tre denunce. I carabinieri della Stazione di Cascia con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia, a conclusione degli accertamenti sulla normativa introdotta dalla legge n. 26/2019 in materia di reddito di cittadinanza e pensioni, hanno denunciato tre persone residenti a Cascia e già note alle forze dell’ordine.
Madre e figlia
Due donne, madre e figlia, all’atto della presentazione della domanda, allegavano una dichiarazione sostitutiva in cui attestavano una falsa composizione del proprio nucleo familiare e, in più, la madre attestava con un atto a parte un diverso luogo di residenza. Queste condotte avrebbero indotto in errore i pubblici ufficiali dell’INPS di Spoleto e pertanto alle donne è stato corrisposto un contributo pari a 3.412,06 euro nel periodo compreso tra giugno 2021 e gennaio 2022. Entrambe sono state denunciate.
Lavora, ma prende ancora il sussidio
E poi un uomo, inizialmente disoccupato e già percettore di reddito di cittadinanza, avrebbe omesso di comunicare all’I.N.P.S. di Spoleto la variazione occupazionale da cui derivano redditi da lavoro dipendente non rilevabili per l’intera annualità in Isee, percependo così un contributo pari a 3.462, 69 euro nel periodo compreso tra giugno e dicembre 2021. Anche lui è stato denunciato.
Le attività d’indagine condotte dall’Arma territoriale e dal Reparto Specializzato hanno permesso di appurare l’elargizione complessiva da parte dell’I.N.P.S. di euro 6.874,75 in favore dei tre soggetti denunciati.