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REALIZZATI IN CARCERE I PANNELLI SOLARI PER PRODURRE ACQUA CALDA SANITARIA

Un impianto solare per produrre acqua calda sanitaria all'interno del carcere. È quello che verrà inaugurato martedì 10 giugno, con il taglio del nastro alle 13, dopo il convegno dal tema “Il carcere che costruisce” (che prenderà il via alle ore 9).Il progetto, oltre al risparmio energetico, inaugura un'attività di recupero dei detenuti impegnati nella formazione seguita dall'esperienza lavorativa.

La casa circondariale di Terni è il primo istituto ad aver completato l'intero percorso della solarizzazione grazie alla sinergia che ha coinvolto l'amministrazione penitenziaria, la Regione dell'Umbria e l'associazione Arci-Ora d'Aria.L'associazione Ora d'Aria di Terni, infatti, nell'ambito del progetto “Il lampadiere: interventi integrati a favore della popolazione carceraria delle case circondariali e di reclusione in Umbria” ha organizzato all'interno della casa circondariale di Terni il corso di formazione per “installatore di pannelli solari”.

Il corso di qualifica professionale, finanziato dalla Regione dell'Umbria con le risorse del Programma Operativo Regionale 2000-2006, ha avuto la durata di 500 ore e si è svolto dal 3 dicembre 2007 al 7 aprile 2008. Il corso è stato suddiviso in 250 ore di teoria (160 ore di lezioni frontali e 90 ore di esercitazioni d'aula e laboratoriali) e 250 ore di stage. L'attività di stage è consistita proprio nella realizzazione dell' impianto solare termico di 150 metri quadrati, installato sul tetto dell'edificio colloqui del carcere di Terni. Hanno completato il corso 11 allievi, che lo scorso 16 aprile hanno sostenuto l'esame finale per il rilascio della qualifica professionale “post obbligo scolastico”.