Non solo i casi di cronaca nera e le inchieste. Esistono anche buone prassi e rapporti personali, professionisti che fanno al massimo il proprio lavoro e lasciano il segno. E così c’è anche chi decide di inviare un ringraziamento pubblico ad una Rsa. E’ il caso della famiglia Gubbini, con un pezzo scritto con cuore e firmato da “Il figlio, Giorgio, e i nipoti, Matteo, Giacomo e Simone”.
Questi sono i figli di Italo Gubbini, che il 7 gennaio è venuto a mancare presso la Rsa ‘Casa Serena’ di Capodacqua di Foligno, dove era ospite insieme alla moglie Rita, che continua tuttora a risiedere lì.
“Io e i miei figli – dice Giorgio – in questo momento di dolore e di tristezza per la perdita di una persona così importante, vorremmo dire che non c’è modo per esprimere a sufficienza la nostra gratitudine verso tutto il personale in servizio presso questa eccellente struttura. Grazie a voi che del vostro lavoro fate una missione, che siete sempre presenti non solo professionalmente, ma anche e soprattutto umanamente. Grazie per aver sostenuto i nostri cari in un momento di dolore e fragilità, perché la morte, per quanto attesa e razionalmente comprensibile è sempre un momento di difficoltà.
“Dato che in questa struttura abbiamo sempre incontrato disponibilità e sorrisi, vorremmo esprimere la nostra più profonda e sentita gratitudine alla direttrice e a tutto il personale che lo ha accompagnato fino all’ultimo giorno; soprattutto in questa situazione così particolare dettata dalle restrizioni dovute alla pandemia che ci hanno, nostro malgrado, tenuti lontani da lui in quest’ora fatale“.