Sono tutti residenti in Campania e sarebbero responsabili anche del tentato furto del bancomat in piazza Matteotti
Dieci indagati, ritenuti gravemente indiziati di furto aggravato, rapina aggravata, resistenza e pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Nove indagati sono stati raggiunti colpiti da misure di tipo custodiale, di cui sei rinchiusi in carcere e tre agli arresti domiciliari mentre un altro è stato sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siena e della Compagnia di Montepulciano brano dato esecuzione,a Giugliano in Campania e San Cipriano D’Aversa, ad un’ordinanza cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Perugia – su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo umbro che ha coordinato le indagini su rapine e furti ai bancomat.
In Umbria l’indagine è nata da un tentato furto ad Assisi, nel parcheggio di piazza Matteotti: i fatti risalgono al 2020, quando i carabinieri di Montepulciano, insieme a quelli della compagnia di Assisi, avevano predisposto un servizio di osservazione e controllo nella città serafica, nei pressi di uno sportello bancomat a colonnina dello stesso tipo di quello asportato una settimana prima Montepulciano. In quell’occasione i ladri avevano rubato 52.000 euro, ma grazie alla consultazione dei lettori targhe installati nel territorio di quel comune e di altri limitrofi i militari avevano individuato una Mercedes GLA ed un furgone Fiat Doblò, presumibilmente collegate ai fatti.
Il servizio di osservazione consentiva ai militari di intervenire in flagranza di reato allorché un gruppo di persone, poco dopo le tre di notte del 18 settembre 2020, giunto sul luogo con gli stessi due automezzi impiegati nel furto commesso e Montepulciano, stava per caricare il totem sul furgone Fiat Doblò, dopo averlo sradicato con l’impiego di una catena ancorata al mezzo. Nel successivo inseguimento – peraltro avvenuto dopo che i malviventi avevan forzato il posto di blocco ferendo anche uno dei militari – il bottino era stato recuperato, mentre i mezzi di locomozione venivano poi abbandonati in zone impervie e rintracciati dai carabinieri nelle ore successive.
Dagli accertamenti sulle vetture abbandonate, unitamente alle analisi incrociate dei tabulati – di cella e telefonici — e del tracciato del localizzatore gps installato su una delle due autovetture è nato un arresto per rapina impropria avvenuta presso in deposito di autovetture a Paliano il 10 marzo 2021, nella quale era stato già tratto in arresto in flagranza di reato uno dei compartecipi della rapina di Assisi e l’identificazione delle altre 9 persone finite in carcere o ai domiciliari. Le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Peniate sono complessivamente 12, tutte residenti in Campania.