Sono stati attimi di autentico terrore quelli che per dieci interminabili minuti hanno visto coinvolti sette giovani, tra cui il titolare del circolo ricreativo della frazione Santa Maria degli Angeli ed una donna incinta vittime la scorsa notte di una tentata rapina commessa da un ventenne di origini rumene.
E’ da poco passata mezzanotte di lunedì 14 dicembre, quando alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Assisi giunge la telefonata di uno degli avventori del locale che chiede con voce scossa l’immediato intervento sul posto di una pattuglia. I primi ad arrivare sono i militari dell’Aliquota Radiomobile: l’equipaggio trova il malvivente riverso a terra con ancora il passamontagna calzato che con enorme difficoltà viene trattenuto dai ragazzi intervenuti per disarmarlo. A poca distanza da lui i Carabinieri trovano la pistola priva di tappo rosso usata per commettere la rapina non andata a buon fine, un paio di guanti usati nel settore dell’edilizia, uno zaino scuro, un martello ed un coltello, pronto per essere utilizzato, occultato nella tasca dei pantaloni.
Dopo essere entrato travisato e armato di pistola all’interno dell’esercizio commerciale ed avere intimato a tutti di consegnargli i soldi della cassa, il malvivente non esita ad accanirsi con ferocia contro gli avventori che inermi avevano già esaudito le sue richieste dopo essersi messi in ginocchio con le mani dietro alla nuca ed aver consegnato tutto il denaro contante in loro possesso. Con sprezzo e crudeltà il rumeno sferra un calcio al naso ad uno di loro: è in questo momento che il titolare ritiene evidentemente opportuno intervenire. La sua prontezza di riflessi e la presenza di spirito di quest’ultimo colgono di sorpresa il malvivente: nei minuti successivi nasce una accesa, violentissima colluttazione che coinvolge tutti i presenti. Sono momenti interminabili di panico che terrorizzano anche una delle ragazze in dolce attesa ivi presente. La vicenda si concluderà solo con il pronto ed immediato intervento dei militari dell’Arma assisana.