Sono stati individuati e fermati dalla polizia due tunisini (di 36 e 40 anni) e un’italiana moglie di uno di loro ritenuti gli autori di un “brutale” tentativo di rapina ai danni di un giovane africano ospite dell’ostello per migranti di Ponte Felcino, alla periferia di Perugia. Nel corso dell’operazione un altro connazionale risultato estraneo all’episodio è stato invece arrestato per avere ingaggiato una colluttazione con uno degli agenti intervenuti. In casa di uno dei fermati è stato inoltre sequestrato un panetto di 45 grammi di hashish.
Durante il tentativo di rapina, avvenuta il 7 novembre, la vittima – in base alla ricostruzione della Questura – è stato circondato, colpito alla testa con una bottiglia di vetro e minacciato con un coltello. Il tutto mentre la donna cominciava a frugare nelle tasche degli abiti, nonostante il giovane cercasse di difendersi dai tre poi fuggiti all’arrivo delle volanti dopo che un passante aveva chiamato il 113. Il giovane africano ha quindi descritto alla polizia gli aggressori, in particolare la voce particolarmente rauca della donna, risultata originaria di un’altra regione, ma da anni a Perugia e sposata con uno dei nordafricani. Dalle indagini è emerso che i tre vivevano a Ponte Felcino e, nel tempo, si erano ripetutamente resi responsabili di reati contro il patrimonio, contro la persona e di droga.
Nelle prime ore di ieri, gli agenti della squadra volante, del posto di polizia “Centro Storico” e della polizia di quartiere, diretti dal commissario capo Adriano Felici e coordinati sul campo dal sostituto commissario Monica Corneli, sono intervenuti. Il tunisino di 40 anni è stato trovato insieme a un suo connazionale e alla vista della volante sono fuggiti, venendo però subito bloccati. Il tunisino trentenne è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per il possesso di sei grammi di hascisc. A casa del quarantenne tra i vestiti gli agenti hanno invece recuperato il panetto di hascisc.
La polizia ha così sottoposto i tre presunti autori del tentativo di rapina del 7 novembre a fermo di polizia giudiziaria, anche per lesioni personali aggravate. A carico del 40enne, però, è scattato anche un arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.