Jesus in un anno sottoposta una procedura salva-vita che in Venezuela non viene effettuata, con il trapianto di midollo osseo
Jesus torna a casa, dopo essere guarito. Ma prima di tornare in Venezuela, il ragazzo, con accanto la sua famiglia, vuole ringraziare chi a Perugia gli ha salvato la vita. I medici del Reparto di Oncoematologia pediatrica, diretto dal dottor Maurizio Caniglia, che lo hanno seguito in questo anno, i volontari e tutti gli operatori del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. Jesus e la mamma, Marianella, hanno infatti vissuto al Residence per circa un anno.
La famiglia ha espresso, inoltre, il desiderio di ringraziare l’azienda ospedaliera e la Regione Umbria che hanno permesso l’arrivo del ragazzo in Italia con la possibilità di sottoporsi ad una procedura salva-vita che nel suo Paese non viene effettuata. Un lungo percorso, un trapianto di midollo osseo e un anno di cure.
Venerdì pomeriggio Jesus incontrerà al “Chianelli” la presidente della Regione, Donatella Tesei, il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico, il dottor Maurizio Caniglia, direttore della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica, il presidente del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, Franco Chianelli. All’incontro, inoltre, parteciperà il cardinale, Gualtiero Bassetti.