Chiudere in tempi rapidi il raddoppio della linea ferroviaria Spoleto-Campello, cantiere da otto chilometri e mezzo aperto venti anni fa. Migliorando, nel frattempo, tempi e frequenze dei collegamenti tra Perugia e Roma.
Sono alcune delle richieste fatte dai Comitati Viaggiatori di Spoleto – Valnerina e di Foligno in una lettera recapitata questa mattina alla ministro dei Trasporti Paola De Micheli e alla presidente della regione Umbira, Donatela Tesei.
Un appello a spezzare il paradossale isolamento sofferto da un territorio posto al cuore del paese e vittima del terremoto del 2016. “Per tornare a crescere -. scrivono i firmatari – dobbiamo insieme alla Regione Lazio e alla Regione Marche, essere collegati in maniera veloce ed efficiente verso sud e verso nord”.
I viaggiatori apprezzano la volontà di trasformare la Roma – Foligno – Ancona in una linea ad alta velocità, espressa nei punti del Piano rilancio annunciato dal governo in occasione degli Stati generali e caldeggiano dunque il raddoppio della linea, “soprattutto nel tratto che riguarda buona parte dell’Umbria, lo spoletino e alcuni tratti montani a ridosso con le Marche. Se la volontà di realizzare questo progetto c’è veramente tanti dei problemi di isolamento del nostro territorio sarebbero risolti ma ci chiediamo quali siano i tempi di realizzazione”.
Il comitato, costituitosi oltre 10 anni fa e formati da un gruppo di persone che quotidianamente si spostano in treno per raggiungere il loro luogo di lavoro a Roma, denuncia che ogni anno “anziché migliorare, la nostra condizione sembra peggiorare e la nostra Regione sembra sempre più isolata”. La lettera si chiude con un appello alla ministro di recarsi sul posto per “per rendersi conto lei stessa di cosa stiamo parlando e per raccontarci più approfonditamente un progetto che, se fosse realizzato, darebbe nuovo slancio a questa parte d’Italia che è la cerniera tra il Nord e il Sud”.
Di seguito il testo della lettera rivolta alla Ministro dei Trasporti e Infrastrutture con copia alla Presidente della Regione Umbria.
Gentile Ministro Paola De Micheli,
Siamo i componenti del Comitato Viaggiatori di Spoleto – Valnerina e di Foligno (Umbria), costituitosi oltre 10 anni fa e formati da un gruppo di persone che quotidianamente si spostano in treno per raggiungere il loro luogo di lavoro a Roma. Ogni anno, anziché migliorare, la nostra condizione sembra peggiorare e la nostra Regione sembra sempre più isolata. Solo pochi giorni fa l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche ha dichiarato, oltre all’apertura ai mezzi pesanti della SS. Flaminia, anche 11 interventi nel tratto di strada che collega Spoleto a Terni.
Apprezzabile il miglioramento dell’unica strada che collega il nostro territorio verso il sud e verso il nord e che velocizza il trasporto su gomma in alcuni tratti ma noi riteniamo che, ancora di più in un momento come questo, ci sia bisogno di una particolare attenzione, progettazione e investimenti su quella che riteniamo l’infrastruttura più importante: la ferrovia.
Pochi giorni fa abbiamo avuto il piacere di leggere una Sua intervista con la quale ha dichiarato – in vista degli Stati Generali – un piano preciso per infrastrutture e trasporti dei prossimi anni. “Dietro – ha spiegato – c’è una precisa idea di Paese: più accessibile per tutti e anche più giusto e aumentare del 20% la velocità degli spostamenti. In prospettiva non esisteranno più zone periferiche e per come è strutturato il piano – grazie all’intermodalità tra ferrovie, porti e aeroporti, non ci saranno aree marginali”.
In occasione degli Stati Generali il Governo ha annunciato, tra i 9 punti del Piano Rilancio, la trasformazione della Roma – Foligno – Ancona in una linea ad Alta Velocità che toccherebbe anche le città di Terni e Spoleto. In realtà non è stata ancora raddoppiata, soprattutto nel tratto che riguarda buona parte dell’Umbria, lo spoletino e alcuni tratti montani a ridosso con le Marche. Se la volontà di realizzare questo progetto c’è veramente tanti dei problemi di isolamento del nostro territorio sarebbero risolti ma ci chiediamo quali siano i tempi di realizzazione. Noi veniamo da una storia in cui da circa 20 anni ancora non è stato completato il raddoppio della Spoleto – Campello sul Clitunno, circa 8 km di lunghezza (più di 2 anni per ogni chilometro).
L’isolamento del nostro territorio, che comprende la città di Spoleto e la Valnerina e dell’intera nostra Regione è ancora più grave se pensiamo che siamo anche nel cratere del sisma del 2016 e per tornare a crescere dobbiamo, insieme alla Regione Lazio e alla Regione Marche, essere collegati in maniera veloce ed efficiente verso sud e verso nord.
Bene quello che abbiamo letto in questi giorni e che speriamo corrisponda al vero e non ad articoli di giornale senza fondamento; mentre attendiamo l’arrivo dell’Alta Velocità chiediamo la conclusione rapida del raddoppio Spoleto – Campello e un miglioramento del collegamento del capoluogo, Perugia, – Assisi – Foligno – Spoleto – Terni con Roma, migliorando l’Intercity IC 531 che parte da Perugia alle 6.40, sostituendolo con un Frecciabianca o con un Frecciargento, anticipando l’arrivo a Termini di almeno 15 minuti, affinché il treno possa essere utilizzato per esigenze lavorative o per prendere coincidenze con altri treni e di intervenire sui collegamenti regionali, migliorando orari e treni, prendendo in considerazione l’estensione alla nostra regione dei servizi freccia.
Cara Ministro, Le chiediamo di venire a trovarci per rendersi conto lei stessa di cosa stiamo parlando e per raccontarci più approfonditamente un progetto che, se fosse realizzato, darebbe nuovo slancio a questa parte d’Italia che è la cerniera tra il Nord e il Sud. Ci rendiamo conto perfettamente che lei ha da pensare a tutto il Paese e, se non riuscisse a venire, le chiediamo di poter venire noi a Roma a incontrarla.
La ringraziamo vivamente per l’attenzione che darà alla nostra voce. Cordiali saluti,
I Comitati Viaggiatori di Spoleto – Valnerina e di Foligno