Cronaca

Raccordo Perugia-Bettolle | Arriva la diffida da Federconsumatori

Spira un vento freddo sul raccordo Perugia-Bettolle: dopo l’approvazione, in Consiglio regionale, della mozione presentata da Marco Squarta (FdI), per l’attivazione di un confronto urgente con Anas e Comune di Perugia per limitare i gravissimi disagi alla circolazione determinati dall’esecuzione dei lavori di ammodernamento sul raccordo di Perugia-Bettolle”, a muoversi è Federconsumatori. L’associazione ha infatti deciso di diffidare Anas e Comune di Perugia a causa degli “ingorghi biblici” che “da circa un anno” si creano sul raccordo, a causa dei quali “i cittadini sono rimasti più volte al giorno bloccati sulla quattro corsie o in città lungo le arterie cittadine”. A nulla basterebbero gli escamotage degli automobilisti di scegliere vie alternative al raccordo pur di raggiungere Perugia e il suo hinterland: mancano i percorsi alternativi, “mai indicati da nessun ente“, denuncia Federconsumatori. La diffida è dunque volta a fronteggiare che per i cittadini non ci siano “danni gravi e irreversibili“.

È evidente – scrive l’associazione – che la qualità della vita degli utenti delle strade della provincia di Perugia, risulta essere notevolmente peggiorata. Tra l’altro sulla durata di questa situazione non è dato sapere con certezza. Sembra evidente che il Comune ha mancato di coordinarsi con Anas e gli altri enti relativamente all’individuazione di modalità di cantiere tali da contenere i disagi per gli utenti“.

Federconsumatori chiede dunque l’adozione di “cautele e accorgimenti, studiando piani di viabilità alternativa e imponendo determinate modalità per lo svolgimento dei lavori, tali che non ne debba risentire la popolazione, nonché ad assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente. E, ove possibile, eliminare i disagi ed i rischi per la popolazione”.

Federconsumatori, inoltre, denuncia come manchi anche “la segnaletica adeguata” e ricorda che “in caso di incidente con morti o feriti, invierà istanza-denuncia all’autorità giudiziaria chiedendo di accertare l’esistenza obiettiva di pericolo o di insidie della strada, dovuti a condotta colposa emissiva o commissiva dell’ente proprietario e l’eventuale nesso di causalità tra tale condotta e danni subiti dagli utenti. Nello stesso senso si agirà relativamente a ogni altro danno subito dagli utenti della strada”.

Il presidente Alessandro Petruzzi ha inoltre annunciato che prossima settimana aprirà una pagina Facebook, dove tutti i cittadini potranno pubblicare foto e status per spiegare e dimostrare i loro momenti di disagio vissuti sul raccordo. Non solo: l’associazione si sta muovendo per aprire un gazebo a Ponte San Giovanni, attraverso il quale raccogliere tutte le segnalazioni degli utenti. Tutta la documentazione che risulterà da queste testimonianze verrà inviata al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, anche per avere novità sui lavori di realizzazione del Nodo di Perugia.

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