La qualità della raccolta organica è un indicatore fondamentale per valutare l’efficacia dei programmi di gestione dei rifiuti e della sostenibilità ambientale. Un recente report diffuso da Società Igiene Ambientale, dimostra che la qualità del rifiuto organico è in netto miglioramento nei comuni umbri di Cannara, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e San Venanzo, tutti gestiti da SIA.
Dal 2017, la Regione dell’Umbria ha introdotto un sistema di monitoraggio per valutare la qualità della raccolta organica. Uno degli indicatori principali è l’incidenza di materiale non compostabile, per il quale è stato fissato un limite massimo del 5% per una raccolta di buona qualità. Secondo i dati del 2022, l’incidenza media del materiale non compostabile nei comuni citati è stata del 5,4%, solo leggermente superiore al limite regionale, ma molto migliorata rispetto al 10% registrato nel 2021.
Alcuni comuni hanno dimostrato risultati particolarmente positivi. Ad esempio, il comune di Cannara ha registrato una percentuale di materiale non compostabile del 2,7% nel 2022, notevolmente migliorata rispetto al 6,7% del 2021. Anche San Venanzo ha visto un miglioramento significativo, passando da una percentuale del 10,4% nel 2021 a un impressionante 3,3% nel 2022.
SIA è inoltre in linea con i dati raccolti a livello regionale, dimostrando che il modello di gestione adottato è efficace e potrebbe essere replicato in altri territori.
Queste le percentuali di materiale non compostabile presente nella frazione organica negli ultimi due anni, nei comuni serviti da SIA:
Comune | 2021 | 2022 |
Cannara | 6.7 % | 2.7 % |
Collazzone | 10.4 % | 4.3 % |
Deruta | 11.8 % | 7.4 % |
Fratta Todina | 10.4 % | 6.1 % |
Marsciano | 11.5 % | 5.6 % |
Massa Martana | 10.4 % | 4.5 % |
Monte Castello di Vibio | 10.4 % | 4.9 % |
San Venanzo | 10.4 % | 3.3 % |
Francesco Montanaro, presidente di SIA, ha ringraziato la popolazione per l’attenzione costante verso la qualità della raccolta differenziata. “Una raccolta differenziata di qualità è un bene per l’ambiente e aiuta a contenere i costi di smaltimento”, ha dichiarato.
I dati sono incoraggianti e suggeriscono che la continua attività di sensibilizzazione e controllo sta portando frutti concreti.