Attacca della raccolta differenziata quasi inesistente nel Comune di Norcia la Sinistra Arcobaleno in una lettera inviata alla Comunità europea, alla Regione, alla stessa amministrazione comunale nursina ed alla Comunità montana della Valnerina. Nel documento gli esponenti della sinistra ripercorrono le vicende relative ai rifiuti a Norcia, in un momento in cui questo è un argomento caldo, visti i fatti di cronaca a Napoli.
“La raccolta differenziata – si legge nella lettera della Sinistra Arcobaleno di Norcia – è una cosa seria, riguarda il nostro futuro e quello dei nostri figli, non c'è alternativa possibile ad essa. Il decreto Ronchi da anni ha presentato la legge che obbliga tutti i Comuni a privilegiare tale raccolta che nel 2004 avrebbe dovuto raggiungere la percentuale del 35%. Sindaci, amministratori e politici hanno ignorato questa legge; cosa che non fecero allora gli operatori ecologici assunti dal Comune di Norcia come lavoratori socialmente utili”. Il movimento politico ripercorre quindi le varie tappe della vicenda a partire dalla fine degli anni ‘90.
“Presentano un progetto sulla raccolta differenziata in base al decreto legislativo n.468 del 1.12.1997. In data 27.11.2000 protocollo n. 11234 viene presentato alla Comunità montana della Valnerina. In data 29.11.2000 viene protocollato al Comune di Norcia. Proponenti: Picchi Elisena (Lsu), dottoressa Assunta Bortone e dottoressa Lorena Battistoni. Attuatore Comune di Norcia. Referente: cooperativa costituente Lsu e disoccupati. Quel progetto era finalizzato a rendere stabili le prestazioni lavorative degli Lsu di Norcia ed era estendibile a tutti i Comuni della Valnerina, pensiamo a quanta occupazione avrebbe potuto creare. Gli obiettivi di tale progetto erano 2: razionalizzazione raccolta differenziata rifiuti; completamento normativo del Dlsg 22/97, in attuazione delle direttive Ce.La raccolta differenziata nel tempo dimezza i costi, crea occupazione e tutela l'ambiente, risolverebbe il problema nazionale per l'80%. Gli enti locali di Norcia, che dal 2000 hanno in mano questo progetto, lo hanno ignorato completamente” attaccano dalla Sinistra Arcobaleno, che invitano a prendere esempio da Regioni e Sindaci “illuminati” che hanno investito sull'ambiente, sull'occupazione, sulla salute e sui bassi costi, facendo della raccolta differenziata il loro fiore all'occhiello.