Un umbro su nove sarà colpito dall’influenza. Questa la previsione con cui la Usl Umbria 1 invita la popolazione a vaccinarsi, con la campagna che inizierà a novembre, per arginare il picco dell’influenza, atteso per dicembre.
In Umbria l’anno scorso abbiamo avuto oltre il 63% di anziani vaccinati: una percentuale sopra alla media nazionale (52%), ma ancora lontana rispetto all’obiettivo minimo del 75% che pone il ministero della Salute. E allora, per convincere gli indecisi, la Usl Umbria, 1, nella sua nota, ricorda che “i decessi collegati direttamente o indirettamente all’influenza, soprattutto in soggetti di età superiore a 65 anni con condizioni croniche di base, si stimano intorno a 8mila in Italia e fino a 70mila in Europa”. E poi aggiunge: “Dobbiamo poi considerare i numerosi ricoveri ospedalieri derivanti dalle complicanze influenzali“.
Il Servizio di igiene e sanità pubblica ricorda che il vaccino contro l’influenza è il mezzo disponibile più efficace per prevenire l’influenza e ridurre le complicanze, è assolutamente sicuro ed è gratuito per gli over 65 e per le categorie a rischio.
La vaccinazione è altamente raccomandata tutte le persone che abbiamo superato i 65 anni, nei soggetti con patologie a rischio di tutte le età (cardiopatie e broncopatie croniche, diabete, linfomi e neoplasie, condizioni di immunodeficienza, epatopatie e nefropatie croniche), nei contatti familiari di persone ad alto rischio, nelle donne nel 2°-3° trimestre di gravidanza, nei lavoratori addetti a servizi essenziali di pubblico interesse (personale sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco, personale della scuola) nei veterinari e allevatori e per la prima volta anche nei donatori di sangue, come indicato dalla circolare ministeriale. Per essere vaccinati, basta un’unica dose di vaccino ed è bisogna presentarsi direttamente dal proprio medico di medicina generale.
“Quest’anno – spiega Massimo Gigli, responsabile del Servizio di igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 – si prevede che l’influenza, colpirà almeno 5 milioni di persone in Italia di cui circa 100mila in Umbria. Sebbene alcuni sintomi pseudo-influenzali abbiano già costretto a letto molti umbri, è nel mese di dicembre che il vero virus dell’influenza epidemica stagionale inizierà a colpire la popolazione con un picco previsto, come al solito tra metà gennaio e metà febbraio e con una coda importante anche nel mese di marzo”.
E coloro che si sono già vaccinati lo scorso anno? “E’ utile vaccinarsi ogni anno – spiega Gigli – in quanto il virus dell’influenza tende a modificarsi facilmente e pertanto la composizione del vaccino viene regolarmente aggiornata. La composizione del vaccino trivalente per la stagione 2018-19 – aggiunge Gigli – conterrà il già conosciuto ceppo A/H1N1 Michigan e due nuove varianti di sottotipo A/H3N2 (A/Singapore) e B (ceppo B/Colorado). In relazione al fatto che negli ultimi anni ha circolato in maniera importante anche una seconda variante del virus B, responsabile in particolare dei casi influenzali nei soggetti più giovani, è previsto anche quest’anno l’utilizzo di un vaccino quadrivalente contenente anche la variante del ceppo B/Phuket. Questo vaccino è da prediligere nei bambini e nei soggetti più giovani, ma può comunque essere tranquillamente somministrato anche nelle persone ultra 65enni”.