Quintana, morto il cavallo del Giotti ecco l'intervista al cavaliere Massimo Gubbini - Tuttoggi.info

Quintana, morto il cavallo del Giotti ecco l’intervista al cavaliere Massimo Gubbini

Claudio Bianchini

Quintana, morto il cavallo del Giotti ecco l’intervista al cavaliere Massimo Gubbini

Operazione per la frattura riportata in caduta | Presto vertice a Palazzo Candiotti | Le dichiarazioni del professor Pepe e Metelli | Stasera la Giostra in Tv
Dom, 18/06/2017 - 16:09

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E’ morto Wind of Passion, il purosanglue inglese di 8 anni che ieri sera, al Campo de li Giochi, durante la Giostra della Quintana della Sfida 2017 ha avuto un cedimento che ne ha causato una rovinosa caduta, proprio sotto la tribuna figuranti.

E’ morto nelle prime ore di questa mattina: a ‘parlare’ ieri sera è stato il silenzio del Campo de li Giochi, quando ci si è sentiti tutti un solo popolo, il Popolo della Quintana. Oggi è il giorno delle polemiche, più o meno giuste, più o meno fondate, più o meno fuori luogo, e quindi il giorno delle divisioni.

Il Morlupo vince la Giostra | Muore il cavallo del Giotti, Quintana in lutto

Il primo ad essere addolorato per la morte di Wind of Passion è proprio lo stesso Massimo Gubbini, portacolori biancoceleste del rione Giotti, che ieri sera, grazie alle sue performance, ha scritto sul grande libro della storia quintanara il suo nome, abbattendo il muro dei 53 secondi e conquistando il nuovo record ufficiale di pista, a soli 52 secondi e 19 centesimi.

Lo abbiamo sentito, convinti che la testimonianza diretta, sia la più importante e soprattutto possa contribuire a spazzare via tante cose false e falsità.

Massimo Gubbini, tra l’altro, ieri sera è stato trasportato immediatamente al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno, per una grave frattura al metacarpo: dimesso con prognosi di 40 giorni, domani mattina si sottoporrà ad un intervento urgente per poi affrontare una lunga riabilitazione. Un colpo che mette a serio rischio anche la partecipazione alla Quintana di Ascoli Piceno.


Intervista a Massimo Gubbini, cavaliere del Giotti

Massimo, innanzitutto scusa il disturbo, e auguri di pronta guarigione. Cosa puoi e vuoi dire in merito a questo tragico episodio?

“Cosa devo dire, non ci sono parole per una sensazione come questa, è una situazione indescrivibile – dichiara, con la voce rotta dalla commozione e ancora chiaramente frastornato dall’episodio – pensandoci, in effetti, è come perdere un amico. Anzi, voglio dire che fa ancora più male che perdere un amico. Con il cavallo, con il tuo cavallo, si riesce ad instaurare un feeling unico e profondissimo. Un rapporto inscindibile – sottolinea Gubbini – il cavallo a differenza degli uomini ti da tutta l’anima e tutto il cuore, solo per te e senza pretendere nulla”.

Le immagini televisive sono chiare e inequivocabili, ma sopra a Wind of Passion c’eri tu, e solo tu puoi dirci come sono andate le cose.

“E’ stato davvero un incidente senza spiegazione e senza motivo – risponde il portacolori giottino – un fatto per cui non c’è alcuna spiegazione e motivo. Dovrò rifletterci ancora a lungo, ma gli stessi veterinari – fa sapere – mi hanno detto che sono rimasti davvero sorpresi, ed è la prima volta che gli succede una cosa del genere”

Massimo, tra le varie voci che girano, si dice che Wind of Passion abbia già subito un intervento e che ottenere il record di pista sia stato un grande sforzo. Sono considerazioni fondate o solo chiacchiere campate in aria?

“Sono fuori dalla realtà – taglia corto Gubbini – innanzitutto chiariamo che Wind of Passion ha subito un intervento ben due anni fa, e tra l’altro sull’anteriore sinistro. Ha fatto tutte le cure necessarie, il riposo necessario, le terapie necessarie sino ad essere pronto per tornare a correre. Come tutti i grandi atleti sportivi. E’ stata davvero una tragica, imprevedibile fatalità”

Quando ti sei accorto che qualcosa non andava?

“L’ho sentito dopo la bandierina, dopo aver preso il secondo anello della seconda tornata – spiega – come si vede dalle immagini televisive. Lì qualcosa aveva ceduto, ho fatto il possibile per recuperare, ma poi appena dopo la curva, siamo caduti in pista e non c’è stato più nulla da fare”

Cosa vuoi dire al popolo giottino e quintanaro?

“Ancora mi devo riprendere, credimi, sono situazioni incredibili, posso solo sperare di riprendermi al più presto e ringraziare quanti mi sono stati vicino e hanno vissuto questo brutto episodio con il cuore”.

Sin qui la testimonianza diretta di Massimo Gubbini, intanto si preannuncia, a breve un vertice a Palazzo Candiotti per fare il punto della situazione.


La cronaca della caduta e le parole del presidente Metelli

Wind of Passion è caduto a seguito di una lesione della sospensione del nodello, spiegano i veterinari, che ha determinato la caduta dell’animale. Ma sulla base dei controlli preventivi alla gara, il corridore sarebbe risultato assolutamente idoneo per disputare la Giostra della Quintana.

img_5030Il cavallo, è stato immediatamente soccorso dall’ambulanza veterinaria in servizio al Campo de li Giochi e quindi trasportato alla clinica veterinaria dell’Università di Perugia, dove è morto questa mattina alle 7.15 non per le lesioni riportate, ma per un sopraggiunto arresto cardiaco.

“Il cavallo spiega direttamente il professor Marco Pepe, del Dipartimento di medicina veterinaria dell’Università di Perugia aveva riportato una lesione all’apparato di sospensione del nodello degli arti anteriori. Ricoverato in clinica – chiarisce – è stato prontamente applicato un bendaggio rigido in anestesia generale ed approntata una terapia di sostegno per stabilizzarlo e poter procedere con un eventuale intervento chirurgico. 

Il presidente dell’Ente Giostra della Quintana affida il suo commento a un comunicato stampa diffuso da Palazzo Candiotti.

“Una terribile fatalità – ha commentato il presidente dell’Ente, Domenico Metelli – che ha gettato nello sconforto tutto il Popolo della Quintana. Era da tanti anni che non si verificava un incidente del genere durante la gara. L’attenzione dell’Ente sul versante della tutela del cavallo è massima – ha sottolineato il numero uno di palazzo Candiotti – e si concretizza nei regolamenti rigorosi, nei controlli antidoping serrati e nella continua ricerca delle migliori tecnologie per tutelare al meglio i nostri cavalli che, quando entrano in pista, sono nelle migliori condizioni per gareggiare. Il problema non è del Rione Giotti ma di tutti noi. Non bisogna aggiungere altro – ha concluso Domenico Metelli – la Quintana è in lutto.

Questa, sera su Umbria Tv alle 20.30, la differita della Giostra della Quintana della Sfida 2017 consentirà anche di vedere come si è verificato il tragico incidente.

Foto di Federica Sclippa

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