Madonne e Messeri che in Foligno vivete o dentro le mura o fuori per le campagne amene, udite!
È da oltre 60 anni che in Piazza della Repubblica il Maestro di Campo prima, il Sindaco della città di Foligno poi e il Banditore ora, iniziano con tali, inconfondibili versi, a dare lettura, con una solennità ed un ardore rimasti invariati nel tempo, al Bando che annuncia la Gara e lancia la Sfida della Giostra della Quintana. Un cerimoniale che, nel 2011, non ha ancora perso il suo fascino, ma che piuttosto continua ad essere vissuto da pubblico e figuranti con grande emozione e coinvolgimento.
Tutti scendete ne le Piazze, ne le Vie e nel Campo de li Giochi declama ancora una volta con un’interpretazione da brivido il Banditore Claudio Pesaresi: come se ci fosse bisogno di dirlo, visto che le piazze e le vie del centro storico della città, in quel momento, erano già affollate di cittadini, appassionati, curiosi e turisti accorsi in questo venerdì di giugno ad ammirare il corteo delle rappresentanze rionali della Quintana. Sfilata – così viene comunemente chiamato il corteo dai folignati – preceduta appunto dal cerimoniale che, in una Piazza Grande addobbata con eleganza, raffinatezza e suggestione da Adele Metelli con gelsomini, rose e ortensie, ha visto per primi fare il loro ingresso gli sbandieratori del rione La Mora seguiti da quelli del rione Pugilli, per lasciare poi spazio ai tamburini del Comitato Centrale, ai priori – 6 al debutto – e alle dame dei 10 rioni, ma soprattutto al Presidente e alla Vicepresidente dell’Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli e Maria Rita Lorenzetti, al Sindaco del comune di Foligno, Nando Mismetti, alla Governatrice della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi e alle due madrine ufficiali della manifestazione. La prima è Federica Moro, che rappresenta la Quintana con bellezza, classe, fascino e passione, mentre la seconda è Francesca Testasecca, Miss Italia 2010, la più bella tra le belle e madrina della città di Foligno.
“È una sfilata ed una Quintana speciale quella di questa edizione” ha debuttato di fronte alla piazza Metelli. “La Quintana è in lutto (per la morte durante le prove del cavallo Estrada del rione Morlupo, ndr), la manifestazione è segnata da questo grave incidente, ma l’impegno è costante affinché queste cose non accadano mai più perché noi amiamo il cavallo. Dobbiamo allora stringerci intorno alla Giostra affinché sia più bella e travalichi i confini regionali e nazionali”. “È un’edizione speciale” ha continuato il primo cittadino, Nando Mismetti, “che vede qui i massimi esponenti dell’Umbria. Foligno è la Quintana e la Quintana è Foligno ma siamo orgogliosi di stare in questa straordinaria regione che manda segnali di pace in tutto il mondo. Le delegazioni di 15 paesi del mondo sono qui stasera e più persone vengono a Foligno e più congratulazioni riceviamo. Devo ringraziare il popolo della Quintana che giorno per giorno si impegna col cuore e coi sentimenti per fare questa manifestazione sempre più bella”. Per la Marini “la Quintana è un momento di festa e promozione dell’Umbria intera, simbolo di cultura e attrazione turistica. Un momento splendido”. Semplicemente un “in bocca al lupo e grazie per averci dato questo bellissimo spettacolo” da parte invece di Guasticchi, che preferisce concedere spazio al popolo della Quintana.
Le sfide si sono ufficialmente aperte e non solo perché l’ha annunciato l’Araldo Maurizio Torti. Il vicario del vescovo – che per motivi di salute non ha potuto presenziare alla cerimonia – don Gianni Nizzi ha infatti benedetto, subito dopo il loro arruolamento, i cavalieri e si è immediatamente provveduto al sorteggio dell’ordine dei cavalieri che scenderanno in campo questa sera: partirà il rione Pugilli, seguito da La Mora, Croce Bianca, Ammanniti, Morlupo, Spada, Cassero, Giotti, Contrastanga e Badia.
Archiviata la festa in strada, quale dè Rioni appagherà il desio di tor di mano al Cavalier vincitore il lauro cinto in ultima tenzone?
(Elisa Panetto)
© Riproduzione riservata