Quintana, la bandiera del Giotti torna sul Palazzo delle Canoniche

Quintana, la bandiera del Giotti torna sul Palazzo delle Canoniche

Redazione

Quintana, la bandiera del Giotti torna sul Palazzo delle Canoniche

La presentazione dell'evento con tutti coloro che l'hanno resa possibile, a partire dai tecnici della Diocesi di Foligno.
Lun, 02/09/2024 - 09:00

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Ci sono generazioni di giottini che ricordano ancora oggi le emozioni provate nel vedere, per tanti anni, le bandiere rionali sventolare sui merli del Palazzo delle Canoniche. Tanto da raccontarle più e più volte, quelle emozioni, a chi è venuto dopo di loro senza aver mai avuto la fortuna di provarle vedendole lassù, talmente alte da mischiarsi all’azzurro del cielo.

Dopo tanti anni, il Nobile Rione Giotti è riuscito a regalare ai propri contradaioli e alla città una nuova suggestione dal sapore tutto quintanaro, vestendo a festa il palazzo appoggiato alla Cattedrale che si affaccia su Piazza della Repubblica e su Largo Carducci.

Le tappe del progetto

Il progetto, presentato nella Sede dell’Ente Giostra della Quintana sabato 31 agosto, si è concretizzato grazie alla fondamentale collaborazione dell’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto della Diocesi di Foligno diretto dall’Arch. Fabio Laurenti e da Fratel Leonardo De Mola, prendendo forma in due fasi operative distinte. Nella prima, a giugno, sono state posizionate 10 bandiere rionali sui merli del palazzo, grazie al prezioso contributo di Guido Tofi, amico di lungo corso del Giotti. Nella seconda, a settembre, sulle finestre dell’edificio sono stati collocati 20 drappi appositamente realizzati dall’azienda folignate Arredocasa, specializzata in arredamenti tessili per interni ed esterni, riprendendo su indicazione dello staff rionale la forma e lo stile di un antico drappo originale di inizio XVII secolo conservato tra i cimeli della contrada.

Si tratta di un progetto per noi di grande significato su cui per molti mesi abbiamo investito tempo ed energie convinti di fare un regalo importante non solo al Rione Giotti ma alla città intera – commenta il Priore del Nobile Rione Giotti, Alfredo Doni –. Nulla sarebbe stato possibile senza l’adesione di due imprenditori che hanno creduto nelle nostre idee e la collaborazione fornita dalla Diocesi di Foligno e, in particolare, dall’ Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto, che ci ha permesso di riportare in auge una nostra tradizione e che ringrazio di cuore a nome di tutto il Consiglio e di tutto il Rione”.

I ricordi

L’idea di riaddobbare il Palazzo delle Canoniche, a cui il Giotti è unito da un profondo legame identitario visto che proprio in quelle stanze fu aperta la prima sede rionale, è nata dall’attività del Museo Rionale Societas Juctorum, dove sono conservate centinaia di foto e documenti che raccontano la storia della Quintana fin dalle sue origini e attraverso i quali si è potuto ricostruire il senso e l’aspetto di un’usanza che per decenni ha caratterizzato il tempo di Giostra di tanti giottini, prima di interrompersi agli inizi degli anni Novanta. La prima evidenza documentale che accerta la presenza delle bandiere ondate sui merli del Palazzo è datata 1949, anno in cui l’Istituto LUCE dedica un’edizione della Settimana INCOM alla Giostra della Quintana. L’immagine d’apertura di quel resoconto è proprio il primo piano della bandiera del Giotti che sventola sui merli delle Canoniche. Mentre, in altre foto, si vedono oltre alle bandiere anche i drappi esposti alle finestre del Palazzo, quando ancora su Piazza della Repubblica circolavano le auto.

Le Istituzioni

Da oggi quando passeremo per il centro troveremo una piazza più bella – ha detto durante la conferenza stampa il Presidente dell’Ente Giostra della Quintana, Domenico Metellie il merito è di chi ha creduto in questo progetto portandolo a termine. Il Giotti, in molteplici occasioni, a partire dall’istituzione del Museo Rionale, ha avuto il merito negli anni di aprire sempre strade nuove e questo è un nuovo esempio della loro capacità di ideare e dare forma a progetti importanti per tutta la nostra festa”.

Ricordo bene quando il Palazzo delle Canoniche era addobbato molti anni fa – ha aggiunto il Vice Sindaco di Foligno con delega alla Quintana, Riccardo Melonie rivederlo tornare a quegli splendori dimostra quanto la riscoperta delle origini possa essere motivo di accrescimento”.

Sua Eccellenza il Vescovo, Monsignor Sorrentino, è molto vicino alla manifestazione e ama frequentarne lo spirito girando per le strade e andando a visitare le taverne – ha commentato il responsabile dell’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto della Diocesi di Foligno, Arch. Fabio Laurenti –. Aver aderito a questo progetto ci ha dato la possibilità di rinsaldare un legame profondo con la manifestazione, grazie a ricerche che hanno permesso di riscoprire importanti elementi e riferimenti storici”.

“Insieme al Rione Giotti abbiamo analizzato il drappo storico con grande attenzione – ha infine aggiunto Valdrin Ziba, titolare di Arredocasa – e successivamente siamo andati ad individuare i migliori tessuti damascati da poter utilizzare per la riproduzione del manufatto antico, assecondando le esigenze attuali di sicurezza e qualità. Aver partecipato a questo progetto per noi è un vero onore”.

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