Istituzioni

Questore Messina da Cardella | “Abbiamo vissuto la Palermo delle stragi”

Il nuovo Questore di Perugia, Francesco Messina, ha incontrato questo pomeriggio il Procuratore generale del capoluogo umbro, Fausto Cardella. Messina prende dunque ufficialmente il posto di Carmelo Gugliotta, il quale ha lasciato infatti la guida degli uffici della polizia perugina per andare a dirigere l’ufficio centrale ispettivo presso il Dipartimento di Roma.

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Una visita, quella del Questore Messina negli uffici di piazza Matteotti, non solo di cortesia, né, come ha detto lui stesso, “un incontro istituzionale obbligato”, che verrà comunque ricambiato. Dopo i saluti di ieri alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e al sindaco di Perugia, Andrea Romizi, oggi è stata dunque la volta del Procuratore Cardella, il quale si è soffermato sulla “fama lusinghiera” del nuovo Questore di Perugia, dandogli il benvenuto in Umbria. Anche con Messina, così come è stato con Gugliotta, esiste un doppio filo rosso che unisce i due rappresentanti della giustizia. Da una parte la ‘sicilianità’, con Messina originario di Catania e Cardella nato a Caltanissetta, seppur esista una bonaria rivalità tra le due città. Dall’altra il loro curriculum: Messina proviene infatti dal settore investigativo. “Abbiamo vissuto insieme l’epoca palermitana stragista“, ha detto il Questore durante l’incontro con i giornalisti a margine della visita privata tra i due. “Nel 1993 il procuratore Cardella era infatti a Palermo, mentre io seguivo la Direzione investigativa antimafia a Firenze“. Un’esperienza che dunque li accomuna, di chi si è già confrontato con situazioni di crisi nel nostro paese. “Tutte conoscenze – hanno detto all’unisono – che vedremo di mettere a frutto nella realtà locale”. Francesco Messina ha già avuto modo di conoscere, durante un incontro operativo, l’ambiente di via del Tabacchificio, dove ha sede la Questura di Perugia. Domani ci sarà un nuovo incontro con i giornalisti, proprio negli uffici della polizia perugina, slittato dal pomeriggio di oggi per via della visita ‘fuori programma’ di Papa Francesco nelle terre colpite dal sisma del 24 agosto.

Proprio a riguardo, il Questore Messina ha avuto modo di spiegare come la macchina della sicurezza si sia mossa in maniera tempestiva non appena ricevuta la notizia dell’arrivo del Pontefice. “Abbiamo attivato i nostri protocolli, garantendo il massimo livello di allerta per una visita così importante. Non appena la notizia è trapelata anche attraverso i siti di informazione, la macchina della sicurezza ha attivato ulteriori step di controllo, laddove non fossero già stati previsti“.

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