“No nella scuola di Polizia !”; “Facciamolo a Foligno !”;”No ai clandestini di Al Qaeda allo Spolettificio.!”
Posizioni, battute, che rivelano non solo una buona dose di crassa ignoranza sui fenomeni sociali, ma che si caratterizzano per opportunismo politico ( ognuno alla ricerca della salvaguardia del proprio “orticello” ) e bizantinismi da ultima repubblica, e infine, tacendo sulla questione fondamentale, SI o NO ai CPT, rivelano indirettamente la comune accettazione dell'idea del carcere sociale, fisicamente concreto ( sbarre e privazione della libertà ), per uomini, donne e bambini che non hanno commesso alcun reato e che sono, al contrario, le vittime della fame, della guerra di questo mondo a guida occidentale ( capitalista ) che grazie allo scambio ineguale imposto dal complesso militare-industriale USA-Europa, sparge continuamente miseria in quel terzo mondo dal quale provengono i poveri cristi che sbarcano sulle coste italiane.
Se le cose stanno come scrive il giornale fondato da Gramsci e patrocinato da Soro, c'è però da preoccuparsi per tempo.
Occorre pertanto che tutti gli uomini di buona volontà, solidali con gli ultimi, con tutti gli sfruttati in qualsiasi angolo del mondo si trovino, nemici dell'egoismo di chi vigila armato il cortile di casa per ammanettare o abbattere i migranti che non affogano nel Mediterraneo, comincino a ragionare nei termini di come organizzare una concreta resistenza nella sciagurata ipotesi che i piani attribuiti al Viminale diventino realtà.
Siamo contro i CPT, ovunque, a Bolzano come a Lampedusa, a Ventimiglia come a Lecce o a Foligno, per questo siamo contro il CPT a Spoleto.
Aurelio Fabiani
Consigliere Comunale Spoleto
Casa Rossa per la Costituente Comunista