“Ho fatto una cazzata..“. E’ quanto continuava a ripetere Antonio Catalano, siciliano 58enne, mentre veniva fatto salire su una delle auto della polizia arrivate in via Giuseppe Porta, a Ponte d’Oddi, dove mercoledì sera, all’ora di cena, si è consumata la tragedia. A terra sull’asfalto, davanti all’ingresso dell’abitazione di Catalano, Mirco Paggi, il 43enne vicino di casa, ucciso con due colpi di fucile al petto.
I due si conoscevano e avevano anche lavorato insieme. Mercoledì sera, poco prima dell’ora di cena, hanno avuto una lite. Per dei soldi che sembra l’aggressore dovesse dare alla vittima. Questo, almeno, è quanto avrebbe raccontato Catalano nel corso dell’interrogatorio. Parlando anche di minacce ricevute, per sé e per il figlio minorenne. Aspetti, questi, che gli inquirenti stanno accertando.
Paggi è arrivato davanti all’abitazione di Catalano ed i due hanno ancora avuto una violenta lite, sempre per quel debito. A un certo punto, secondo quanto avrebbe raccontato, Catalano è rientrato in casa, per uscirne, sul terrazzino, imbracciando un fucile di caccia armato con i pallettoni utilizzati per le battute al cinghiale. Ha sparato due colpi, colpendo al petto Mirco Paggi, caduto al suolo agonizzante. Fucile che, secondo quanto avrebbero appurato gli inquirenti, il 58enne di origini siciliane non avrebbe potuto detenere, per dei precedenti penali.
Alcuni vicini hanno sentito prima le urla durante la lite, poi i due colpi di fucile. E dalle finestre hanno visto Paggi a terra, sanguinante. E’ scattato l’allarme, ma i medici del 118 non hanno potuto fare nulla per salvare la vittima.
L’assassinio davanti a un minorenne
Catalano era in casa con il figlio minorenne, con cui vive. All’arrivo della polizia, sulla porta dell’abitazione, si è consegnato agli agenti. “Ho fatto una cazzata...” continuava a ripetere. Subito è stato portato in Questura ed interrogato. Riserbo viene mantenuto sui motivi della lite tra i due vicini. Una lite che è stata fatale a Mirco Paggi, 43enne molto conosciuto nella popolosa località perugina, impegnato nelle attività di volontariato con le Unità di strada e simpatizzante di Casa Pound, tifosissimo del Perugia Calcio.