Perugino ucciso a colpi di fucile | L'assassinio davanti a un minorenne - Tuttoggi.info

Perugino ucciso a colpi di fucile | L’assassinio davanti a un minorenne

Redazione

Perugino ucciso a colpi di fucile | L’assassinio davanti a un minorenne

Sangue a Ponte d'Oddi, il vicino di casa si è consegnato alla polizia
Mer, 10/04/2019 - 21:10

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Aggiornamento ore 22.45 Un fucile da caccia quello con cui A. C., di 58 anni, di origini siciliane ma residente a Perugia con il figlio minorenne, ha sparato due colpi al petto, uccidendolo, al vicino di casa, 43enne perugino. Fucile che sembra il 58enne non potesse detenere in casa, perché con precedenti penali.

Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero avuto un’altra violenta lite, come hanno raccontato alcuni vicini. Quando la vittima era davanti all’abitazione di A. C., il siciliano si sarebbe affacciato dal terrazzino, sparando due colpi che hanno centrato il rivale, non lasciandogli scampo. Scena a cui avrebbe assistito il figlio minorenne del presunto omicida.

A chiamare il 118, vedendo il 43enne a terra agonizzante, è stato un altro vicino di casa. All’arrivo della polizia in via Giuseppe Porta, dove si è consumata la tragedia, A.C. si è consegnato agli agenti.


Aggiornamento ore 22.01  Sarebbe stato il vicino di casa di M. P., il 43enne uccise a Ponte d’Oddi con due colpi di fucile al petto, a consegnarsi agli agenti arrivati in via Giuseppe Porta.

Sull’asfalto, davanti all’abitazione, il corpo ormai senza vita del rileva, che abitava poco distante. Forse una lite o vecchi rancori tra i due vicini.

Il presunto omicida, di origini siciliane, è attualmente sottoposto ad interrogatorio.


Un uomo, un perugino di 43 anni, è stato ucciso con due colpi d’arma da fuoco (probabilmente un fucile) al petto. L’omicidio è avvenuto in serata a Ponte d’Oddi, in via Giuseppe Porta.

La polizia, che sta già indagando, ha fermato una persona, il vicino della vittima, con cui, secondo alcune testimonianze al vaglio degli inquirenti, aveva avuto una lite.

Il 43enne è stato colpito proprio davanti all’abitazione della persona fermata, nella stradina in salita senza uscita. Forse si era recato volontariamente in quel punto per un chiarimento con il suo presunto aggressore. E’ quello che la polizia sta cercando di appurare.

Sembra che il 43enne non sia morto sul colpo, ma la gravità delle ferite riportate ha reso inutile l’intervento del personale del 118.

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