Foligno

Quartiere Ina Casa, Barbetti (Pd): “Non ci sono più spazi di aggregazione”

Mancano gli spazi di aggregazione nel quartiere popolare di Ina Casa. A denunciarlo è la consigliera comunale Pd Rita Barbetti, che ha presentato una interrogazione al sindaco per conoscere quali iniziative si intenda porre in essere.

L’importanza dei luoghi di aggregazione

Il quartiere Ina Casa è uno dei più popolosi di Foligno – dice Barbetti – e purtroppo, nonostante il numero degli abitanti, è diventato un quartiere quasi abbandonato da ogni servizio. Non ci sono più assolutamente luoghi in cui incontrarsi, in tutto il quartiere non c’è più un negozio di generi alimentari, non ci sono bar. La comunità vive quando si può incontrare, ma se non si ha un luogo fisico dove incontrarsi, è una comunità disgregata, ovvero non è una comunità. Visto che in passato, a partire dagli anni ’60 circa, era presente, in Piazza Risorgimento, un luogo intitolato a Luciano Capoccioni, in cui era ubicato un centro sociale, fruibile da tutti, dove si potevano fare riunioni di quartiere, feste, conferenze, incontri vari. Il luogo in questione ora non è più accessibile al pubblico. Tenendo conto dei disagi creati da questa situazione, arrivano gli interrogativi”.

Gli interrogativi di Barbetti

Barbetti chiede “qual è la situazione reale dello spazio intitolato a Luciano Capoccioni? Perché risulta non essere più accessibile a tutti gli abitanti della zona, come accadeva in passato? Perché non si ripristina la possibilità di fruirlo tutti, almeno in determinati giorni? Perché non si prende atto del degrado di questo quartiere e non si cerca di mettere a disposizione degli abitanti almeno un luogo fisico dove confrontarsi, scambiare idee, portare proposte, animare una collettività che sta languendo ogni giorno di più?”.