Un’esposizione alla biblioteca “Carducci”, aperta al pubblico da venerdì 22 aprile, celebra il Premio Pulitzer con una selezione di opere a cui è stato attribuito il prestigioso riconoscimento e con vari documenti e materiali. Tra i vincitori del premio – il cui annuncio avviene solitamente nel mese di aprile e che compie quest’anno centocinque anni – anche autori come Wilder, Steinbeck, Hemingway, Roth. Tra i grandi nomi spicca anche quello dell’ideatore del Festival dei Due Mondi: Gian Carlo Menotti.
Il celebre compositore è tra le poche personalità ad aver vinto il premio Pulitzer per la musica per due volte, nel 1950 con “Il Console” e nel 1955 con “La Santa di Bleecker Street“. Di queste due opere verranno esposti programmi di sala, note stampa, CD, schede e saggi critici che si riferiscono alle varie rappresentazioni tenutesi in diverse edizioni del Festival dei Due Mondi.
La mostra a palazzo Mauri espone inoltre una ventina di opere letterarie disponibili alla biblioteca “Carducci” che hanno fatto la storia di questo importante premio, istituito nel 1917 dall’editore e giornalista di origine ungherese Joseph Pulitzer in seno alla Columbia University di New York, diventato col tempo il premio per antonomasia del giornalismo ma presto assurto a riconoscimento di rilievo anche per la letteratura e la musica. Spesso lodato e ammirato, qualche volta criticato e non esente da controversie, tra cui quella di essere eccessivamente americanocentrico, l’albo d’oro del premio fornisce comunque uno spaccato mirabile delle tendenze estetico-letterarie e dei processi socio-culturali che hanno interessato la società occidentale.