Gubbio e Gualdo

Qualità dell’aria a Gubbio, arrivano primi dati parziali “Per ora nessuna criticità”

Sono stati presentati ieri (12 aprile), ai membri della Commissione speciale sull’Ambiente, i primi risultati ottenuti dal Piano di monitoraggio della qualità dell’aria, finanziato e fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Gubbio, affidato attraverso convenzione al Dipartimento di Biologia ambientale dell’Università la Sapienza e al CNR.

I dati illustrati fanno riferimento ad un periodo temporale suddiviso in due differenti campagne, effettuate a partire dal mese di ottobre 2021 a metà Gennaio 2022, per un totale di 6 settimane di durata per ciascuna campagna, e riguardanti 20 postazioni sparse su tutto il  territorio comunale.


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Lo scopo delle analisi sulla qualità dell’aria è quello di fornire dati integrativi e complementari a quelli che vengono già oggi forniti dalle centraline Arpa: in particolare vengono presi in considerazione parametri in grado di individuare il diretto legame tra specie esaminata e fonte inquinante rilevata. Al termine dello studio verranno fornite delle mappe di distribuzione spaziale degli inquinanti e verranno prodotte delle stime del potenziale ossidativo prodotto.

Come sottolineato a più riprese anche dalla professoressa Silvia Canepari del Dipartimento di Biologia Ambientale de La Sapienza, che ha presentato i dati in commissione, i numeri restituiti in questa prima fase, seppur ancora molto parziali e non in grado di far produrre valutazioni generali, restituiscono il quadro di “una situazione complessivamente rassicurante, pur nei limiti della provvisorietà dovuta al lasso di tempo individuato”.

I rilevamenti proseguiranno nell’arco dell’intero anno solare, anche per individuare la variabilità legata alla stagionalità, e saranno sempre su 20 siti, che vanno da Mocaiana a Fontanelle, a Cipolleto, alla zona Aldo Moro a Ghigiano, coprendo ampia parte del territorio comunale.