Sei consiglieri comunali, tre di maggioranza e tre di opposizione, si uniscono per chiedere trasversalmente un consiglio comunale aperto sul futuro dell’ospedale di Foligno.
Il documento, inviato direttamente al presidente Alessandro Borscia, è stato firmato da Moreno Finamonti del Partito Democratico, Lorenzo Schiarea del Movimento per Foligno e Roberto Ciancaleoni dei Socialisti.
A sottoscriverlo, anche Agostino Cetorelli del Gruppo Misto insieme ad Elisabetta Ugolinelli di Amoni Sindaco e Massimiliano Romagnoli di Obiettivo Comune.
Non è la prima volta che il piddino Finamonti assume posizioni diverse dal suo gruppo, e non è la prima volta che Schiarea e Romagnoli assumono iniziative diverse da quelle del Partito Democratico con il quale compongono la coalizione di centrosinistra.
Dall’altra parte, emerge chiaramente un legame sempre più stretto tra l’ormai ex ‘filipponiano’ Agostino Cetorelli, da tempo in rotta con l’ex candidata sindaco del centrodestra, ed i due gruppi consiliari delle liste civiche legate alla candidatura a sindaco di Aldo Amoni.
Sotto i riflettori dei sei consiglieri comunali, per l’appunto, il futuro dell’ospedale e la politica sanitaria per i territori della cosiddetta Area Vasta di Foligno, Spoleto e della Valnerina.
“Sussistendo particolari motivazioni di interesse pubblico – si legge – si chiede di rendere aperta l’adunanza per dare modo di intervenire agli operatori del settore, singolarmente o rappresentanti di associazioni e sindacati, e a tutti quelli che vorranno costruttivamente partecipare”.
“Tra il 2016 e il 2017 – proseguono – lasceranno la propria attività lavorativa molte apicalità, mentre altre stanno pensando di andarsene da Foligno. Il tutto potrebbe, se non tempestivamente gestito ed organizzato adeguatamente, portare alla perdita di quella qualità che – concludono i sei esponenti della massima assise cittadina – fino ad ora ci ha contraddistinto, perdendo anche un forte futuro potere contrattuale”.