Ben più di un racconto, praticamente una fiction “Comunali, Fannulloni per modo di dire”, ovvero il nuovo libro di Giovanni Bosi (Edizioni Gruppo Albatros – Collana Nuove Voci Distribuzione Mursia Editore Spa).
Oggi è quasi un luogo comune e in fondo bisognerebbe anche capire perché. Fatto sta che l’appellativo rilanciato dal ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta ha finito con l’etichettare come fannulloni gli impiegati pubblici italiani. Una condizione che ai diretti interessati va evidentemente stretta e che respingono al mittente. Anzi, persino i sindacati vengono redarguiti per non aver tutelato fino in fondo la categoria, la quale per i prossimi anni vedrà anche congelati i propri stipendi. Ma si può fare di un’erba un solo fascio? Davvero tutti i dipendenti pubblici italiani sono da considerare assenteisti, sfaticati, mazzettari, incompetenti, maleducati, svogliati, disinformati, fannulloni?
A dare una risposta all’interrogativo è Giovanni Bosi, giornalista ma anche funzionario del Comune di Foligno, autore del libro “Comunali. Fannulloni per modo di dire”(2011 – Edizioni Gruppo Albatros – Collana Nuove Voci –distribuzione Mursia Editore Spa)
“Quanti impiegati della Pubblica Amministrazione italiana che non finiscono necessariamente in copertina o nei telegiornali? Quanta gente onesta oggi lavora dietro a uno sportello o a una scrivania? Può sembrare una difesa d’ufficio? Ebbene sì, lo è. Perché per fortuna non sono tutti assenteisti, sfaticati, mazzettari, incompetenti, maleducati, svogliati, disinformati, fannulloni”.
E’ questo infatti il leit motiv del nuovo libro di Giovanni Bosi (154 pagine): in questo curioso e divertente racconto, la veridicità delle storie si può avvertire per esperienza diretta o perché assomigliano molto a storie di cronaca già lette e accadute da altre parti.
E in questo sta l’originalità dell’approccio di Giovanni Bosi: raccontare la realtà – la propria, di giornalista e funzionario di un Comune – così com’è, senza trasfigurarla con immagini fantasiose. Ne esce fuori un quadro coerente, a tratti ironico, altre volte più serio, capace comunque di restituire pregi e difetti di un ente pubblico come un Comune in un qualsiasi luogo d’Italia, spesso bistrattato eppure essenziale per la molteplicità di funzioni e di compiti che assolve nell’interesse – almeno così dovrebbe sempre essere – della cittadinanza.
Il libro è prodotto sia in versione tradizionale che in e-book. Oltre che in libreria può essere acquistato dai siti specializzati www.ilfiloonline.it – www.webster.it – www.bol.it – www.ibs.it
Giovanni Bosi, nato a Foligno nel 1964, è un funzionario del Comune di Foligno ed è giornalista pubblicista; dal 1988 Collabora con il quotidiano “Corriere dell’Umbria” ed è informatore per il Tgr Umbria della Rai. Dal 2010 è direttore del web magazine “TurismoItaliaNews.it”; è consigliere dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e segretario nazionale dell’Unione Stampa Filatelica Italiana, organo che riunisce i giornalisti italiani specializzati nel collezionismo.
Tra le sue pubblicazioni: nel 1999 “Un vuoto urbanistico nel cuore di Foligno. La storia di piazza Matteotti;” nel 2002 è uscito per l’Accademia Fulginia lo studio “Les obligations de la Ville deFoligno, un esempio ante litteram di finanziamento europeo. La scripofilia come occasione di conoscenza storica delle realtà locali”; nel 2009 per le edizioni Orfini Numeister il libro “Foligno,una stagione. La città tra Otto e Novecento”.
PUBBLICATO IL NUOVO LIBRO DEL GIORNALISTA GIOVANNI BOSI, “COMUNALI, FANNULLONI PER MODO DI DIRE”
Mar, 12/07/2011 - 09:05