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Pubblicato bando per i terreni della “Beata Lucia” a una centrale a biomasse

Il bando è stato pubblicato: l'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Beata Lucia” di Narni, nell'intento di valorizzare il patrimonio immobiliare, ha intenzione d'affittare i propri terreni (157 ettari situati nei comuni di Narni e di Sangemini), a supporto di una centrale a biomasse che produrrà un megawatt di energia elettrica. Il bando, con il quale è stata indetta un'asta pubblica, prevede anche la vendita di un piccolo appezzamento di terreno atto a contenere l'impianto della centrale.

“I ricavi saranno destinati all'acquisto di nuovi immobili funzionali alla missione dell'Ente” spiega il dottor Carlo Capotosti, presidente del “Beata Lucia”. L'affitto del terreno, che sarà dato in gestione alla società aggiudicataria per quindici anni, permetterà al “Beata Lucia” di finanziare la gestione ordinaria dell'Ente che, va ricordato, è sempre quella di assistenza a chi si trova in stato di necessità. La base d'asta proposta realizzerebbe già un aumento del 40% delle rendite fondiarie dell'azienda.

Altro motivo d'interesse per il “Beata Lucia” la collaborazione alla produzione di energia ecologica, senza impatti e senza immissioni nocive in atmosfera. Per questo il “Beata Lucia” richiede il rispetto di ogni qual norma prevista dai regolamenti del Comune di Narni, attivando anche una sorta di collaborazione con il Centro di Ricerca sulle Biomasse, Crb, dell'Università di Perugia, coordinato dal professor Franco Cotana.