Nonostante la crisi economica (che tradotto vuol dire meno entrate per l’ente) e i forti tagli nazionali messi in atto da Governo nazionale, la Provincia di Perugia recupera altri 4,5milioni di euro – tra avanzo vincolato, nuove entrate e avanzo di amministrazione – da ridistribuire nei settori chiave: come viabilità (414mila euro), edilizia (438mila euro), ambiente (477mila euro) e investimenti previsti dall’ente senza più attivare mutui permettendo così un minore indebitamente dell’ente già provato come virtuoso. L’assessore provinciale al bilancio Ornella Bellini ha confermato l’incremento del 3,5 sull’addizionale della Rc Auto che è stato previsto dal Governo nazionale nell’ambito del Federalismo Fiscale. Gli aumenti, secondo una previsione degli uffici, porteranno in dote nelle casse provinciali qualcosa come 2milioni di euro che serviranno per riequilibrare le minore entrate del registro immatricolazioni al Pra delle auto (Ipt) e per il trasporto pubblico e per la prevenzione dall’amianto. Tutti questi provvedimenti rientrano nella variazione di bilancio che il consiglio provinciale ha licenziato con 19 voti a favore e 7 contrari. “Di fronte a questo quadro – ha spiegato in aula l’assessore Bellini – sarebbe facile accusare la Provincia di avere incrementato la Rc Auto. Facile ma ingiusto e da irresponsabili, perché la scelta è diventata obbligatoria se vogliamo continuare a mantenere livelli importanti di manutenzioni, di sicurezza, di servizi al cittadino e di attività istituzionali che dia un senso alla funzione politica di area vasta della Provincia. L’aumento sulla Rca è stato previsto dal Governo. Il centrosinistra, e questa amministrazione, ha sempre sostenuto che il modello di federalismo fiscale che è transitato non sarebbe stato un modello solidaristico ed equo. Il Governo ha scaricato sugli enti locali una serie di costi senza mettere a disposizioni risorse e quindi obbligando gli enti a cercare nuove risorse pur di erogare servizi”. La variazione di bilancio non è stata salutata positivamente dai banchi del Pdl: “In tempi di crisi, come questi, – ha spiegato il capogruppo del Pdl Piero Sorcini – le poche risorse a disposizione sarebbero opportuno legarle ad un progetto amministrativo che va incontro a temi specifici, di utilità per i cittadini. Invece anche questa volta si sono volute utilizzare risorse con il classico sistema lista della spesa: un po’ qua, un po’ là per accontentare i vari assessori che hanno bisogno di denari per accontentare associazioni o finanziare qualche progetto per finire sui giornali. Faccio un esempio su tutti: 120mila euro al centro ittiogenico per un allargamento del servizio che si rivolge esclusivamente ad un servizio interno quando invece si poteva esportare questi prodotti verso altri enti o sul mercato per recuperare risorse. Una variazione senza progetti concreti”. Duro anche il vice-presidente del Consiglio Bruno Biagiotti (Pdl): “Soldi a pioggia per progetti non fondamentali per la comunità. Una gestione che dimostra ancora una volta come il centrosinistra in Umbria e in Provincia non ha intenzione di fare scelte coraggiose e mirate. Un clima che ha portato Moodi’s, una delle aziende di rating più importanti al mondo, ad indagare per un eventuale declassamento della gestione regionale da 60 anni in mano al centrosinistra. Non è vero che il Governo Berlusconi obbliga la Provincia ad aumentare la Rcauto, tra l’altro con il massimo, ma dà l’opportunità agli enti di farlo. Evidentemente la Provincia non si è fatta sfuggire l’occasione per recuperare altre risorse nelle tasche già provate dei cittadini. Se invece il centrosinistra avesse negli ultimi 10 anni razionalizzato la spese per gli affitti delle sedi, valorizzando o incrementando il proprio patrimonio immobiliare, avrebbe a disposizione 30milioni di euro in più. Tanti soldi per la sicurezza delle scuole, delle strade e l’ambiente. Ma per loro vale sempre la logica paga ‘Pantalone’. Un giudizio positivo alla variazione è stato espresso dal capogruppo del Psi, Enrico Bastioli: “Lo sforzo e lo studio fatto dall’amministrazione provinciale per trovare risorse da ridistribuire a settori strageci come viabilità e ambiente è lodevole e dimostra una capacità amministrativa che va al di là degli tagli e della crisi economica. La Rcauto è la dimostrazione del federalismo del centrodestra: ovvero pescare nelle tasche dei cittadini dando la colpa agli enti locali. Infine, la Provincia deve dialogare con la Regione per ottenere le risorse per la gestione delle strade regionali: senza denari è inutile mantenere questo servizio”. Il capogruppo del Pd, Giampiero Rasimelli: “Una variazione di bilancio che ridistribuisce 4,5milioni di euro oltre agli altri investimenti già preventivati può essere solo incoraggiata e lodata dato che porta nuova linfa anche all’economia locale. Inoltre è la dimostrazione che esiste una programmazione serie e concreta che, di volta in volta, trova le giuste risorse per dare delle risposte amministrative”. Positivo anche il giudizio del Prc, Luca Baldelli.
PROVINCIA, APPROVATA VARIAZIONE DI BILANCIO PER 4,5 MILIONI FRA LE POLEMICHE
Sab, 25/06/2011 - 10:25