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PROTEZIONE CIVILE, SPOLETO FINALMENTE HA LE AREE DI ATTESA (Foto Tuttoggi.info)

Jacopo Brugalossi
Il Piano di Protezione civile per Spoleto è finalmente entrato nel vivo. Da questa mattina, infatti, un paio di squadre di operai sta installando i cartelli che segnalano le cosidette “Aree di attesa” dove la popolazione potrà ritrovarsi in caso di calamità o emergenza.
Il piano era stato fra i primi atti licenziati dalla Giunta Benedetti nel 2009 (il sindaco ha mantenuto per sé la delega alla Prociv), colmando così un ritardo spaventoso in quella che è una delle materie più delicate. Una quarantina i luoghi individuati, inclusi quelli che serviranno alle frazioni. Punti di “attesa” dove i cittadini potranno acquisire le prime informazioni e rappresentare le loro necessità. In molti casi le stesse aree potranno essere anche attrezzate per ospitare tende e roulotte.
Spoleto è fra i primi comuni della provincia di Perugia (quelli di terni sono già tutti a norma) ad aver così realizzato le ‘Aree di attesa’: all’appello, fra gli altri manca quello di Foligno, teatro nel 1997 del sisma che causò non pochi danni in tutto il comprensorio.
A giorni il sindaco Daniele Benedetti dovrebbe decidere il trasferimento della sede della Protezione civile che, ironia della sorte, è sistemato in un edificio che non sembra affatto sicuro. Fra le ipotesi al vaglio dei tecnici una parte della ex sede del Bic o di un altro edificio sempre nella zona di Santo Chiodo.