Protesta alla Cementir, solidarietà alle rivendicazione del Cam anche da Sel comprensoriale - Tuttoggi.info

Protesta alla Cementir, solidarietà alle rivendicazione del Cam anche da Sel comprensoriale

Redazione

Protesta alla Cementir, solidarietà alle rivendicazione del Cam anche da Sel comprensoriale

Dom, 22/01/2012 - 09:38

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di Alessandra Massari (*)

Il Circolo SEL “Enrico Berlinguer” di Spoleto-Campello-Castel Ritaldi-Montefalco, esprime la massima solidarietà ai lavoratori del Consorzio trasportatori Monteluco CAM. Questi ultimi, infatti, da qualche giorno stanno mettendo in atto una protesta, composta ma ferma, davanti ai cancelli della Cementir a fronte del comportamento irresponsabile ed arrogante del gruppo dirigente dello stesso cementificio che, anche con sistemi pretestuosi e scorretti, non ha fatto nulla per venire incontro alle più che legittime richieste dei lavoratori del “Consorzio Autotrasporti Monteluco”.
Giova ricordare che i lavoratori stanno rivendicando un aumento delle tariffe di trasporto, ferme ormai da venti anni, a fronte, di converso, dei numerosi aumenti del prezzo del cemento, e quindi degli utili avuti dalla Cementir nello stesso periodo.
Non si può certamente negare la congiuntura economica negativa internazionale, e quella italiana in particolare, piegata da un quindicennio di politiche iper-liberiste berlusconiane e, più di recente, anche di quelle del Governo Monti. L'attuale Governo, infatti, con la sua manovra, ha riproposto, se possibile in chiave ancora peggiorativa, le stesse ricette liberiste, senza alcuna traccia di equità e giustizia sociale. Vogliamo sottolineare, inoltre, che anche le ricette della cosiddetta ‘fase 2’, varata ieri dal Governo, non propongono nulla di veramente rilevante e significativo, anche in prospettiva futura, per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni delle classi più deboli, dei pensionati, degli anziani, dei giovani senza lavoro, dei precari, delle donne.
Sinistra Ecologia Libertà auspica per il bene di Spoleto, del suo territorio già duramente colpito dalla crisi economica, e del suo tessuto sociale, che la vertenza tra la CAM e la Cementir possa risolversi nel più breve tempo possibile e si augura che il primo cittadino, insieme alla forze politiche di Spoleto e dell’Umbria, senza sudditanza alcuna, sappia far comprendere alla proprietà le ragioni dei trasportatori. E' innegabile, infatti, che questi sono colpiti duramente da tutti gli aumenti intervenuti negli ultimi anni nelle materie prime, nel campo delle spese autostradali, assicurative, dei carburanti, etc. I nostri rappresentanti si devono fare, quindi, interpreti del fatto che Spoleto e il suo territorio non sono e non dovranno mai essere considerati, da parte di imprenditori più o meno scaltri, terreno di conquista e da depredare, sul quale “scaricare” sola la parte peggiore della produzione, in questo caso colline “sventrate” e polveri dannose per l’ambiente e la popolazione che vive a ridosso della Cementir. Un cementificio, infatti, non va mai dimenticato, è di per sé un elemento ‘negativo’ a livello ambientale e per la salute dei cittadini; la sua presenza in un territorio può avere un senso solo se compensata e bilanciata da posti di lavoro sicuri, da un indotto che ruota intorno all’industria che proviene interamente dal territorio e dal rispetto nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie: accortezze che la famiglia Caltagirone e le sua dirigenza non ha avuto nei confronti di persone che da anni lavorano con serietà e senso di sacrificio per apportare benefici esclusivamente all’Azienda. In questo senso andrebbe anche la notizia di una possibile cassa integrazione per gli impiegati della azienda, nel caso in cui la vertenza dovesse proseguire. Si perpetuerebbe anche nei nostri territori quindi, quello che sta accadendo in altre parti d’Italia: il gioco al massacro di mettere una categoria contro l’altra, alimentando una guerra tra poveri, che ha il solo scopo di non far cadere l’attenzione su cose più grandi e importanti come i benefici continui alle banche, ai petrolieri e alle solite categorie privilegiate.
Con la speranza che a breve si possa chiudere una così brutta vicenda con la massima soddisfazione dei lavoratori coinvolti nella protesta, attualmente ‘accampati’ ai margini dello stabilimento, il Circolo Sinistra Ecologia Libertà “Enrico Berlinguer”, nell’esprimere nuovamente ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie vicinanza e solidarietà, afferma che seguirà con la massima attenzione l’evolversi della situazione e si dichiara a disposizione degli stessi lavoratori, per quelle che sono le proprie attuali potenzialità politiche, per farsi sincero e corretto interprete dello loro legittime istanze.

(*) Coordinatrice Circolo SEL “Enrico Berlinguer”

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