Categorie: Cultura & Spettacolo Terni

PROSEGUE LA RASSEGNA ” SACRO SONO”

Dopo la calorosa accoglienza ricevuta, domenica 9 dicembre, dall'esibizione dello Svetilen Ensemble nella chiesa parrocchiale di Alviano, continua la rassegna “Sacro sono”, organizzata Servizio Politiche Culturali della Provincia di Terni in collaborazione con l'Arci. Domani alle 21, nella sala comunale polivalente di Montecchio, sarà la volta del tablista indiano Rashmi Bhatt insieme ad Ahura Project (Mohammad Eghbal Ketabchi, voce, oud, Corista Eghbal, arpa). Si tratta di autentici virtuosi che proporranno un inconsueto repertorio di musica sacra sufi dedicato al grande mistico e poeta Jalal-e-din Rumi (Balkh, Afghanistan, 1207 – Konya, Turchia, 1273), fondatore della confraternita sufi dei “dervisci danzanti”, e considerato il massimo lirico della letteratura persiana.

Questo tipo di incontri, solo apparentemente ” eccentrici”, hanno un grande merito che è quello di mettere in contatto la cultura occidentale con la matrice mistica dell'Islam, per poter capire come non avere paura di una cultura che non si conosce a fondo, ma magari solo da ciò che si vede sui media tradizionali .

Non tutti sanno che in Italia sono presenti diverse confraternite Sufi, alcune anche con tradizioni molto indietro nel tempo, e che le stesse spesso sono osteggiate dall'ortodossia islamica, come se fossero qualcosa di spurio o non rispettoso della fede.

Vale la pena di citare Yahya Sergio Yahe Pallavicini, italiano, imam, vice-presidente della Co.Re.Is, il cui padre Sheikh Abd al Wahid Pallavicini fu uno dei primi convertiti d'Italia ed il cui mentore fu Renè Guenon .

Oppure la Confraternita Sufi Jerrahi-Halveti, con a capo Khalifa shaykh Gabriel Mandel Khan ( al secolo Gabriele Mandel noto scrittore e ceramista di fama mondiale ).

Vale dunque la pena partecipare a questo incontro per avere un contatto non solo formale con la cultura Sufi, ma anche per apprezzarne la profondità spirituale.

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