Arriva al suo secondo atto la rassegna di teatro contemporaneo “Re: Act” presso lo spazio Zut di Foligno, ideata dall’Associazione Zoe. Dopo l’avvio della stagione lo scorso mese di dicembre con “B-Sogno” si prosegue così con lo spettacolo “L’Uomo nel diluvio” – protagonista Valerio Malorni, testo e regia di Simone Amendola e Valerio Malorni – in programma venerdì 23 gennaio alle 21.15
Vincitore del Premio In Box 2014, finalista premio Scenario 2013 e segnalato dal premio rete critica 2014, lo spettacolo è inserito all’interno del cartellone di Foligno della stagione di prosa e danza 2014/2015 per il Teatro Stabile dell’Umbria.
Un “one emigrant show” duro, ironico, schietto che restituisce umanità in tempi di crisi. Lo spettacolo si confronta con lo spettatore su un’urgenza. Generazionale, sociale, della società e del paese in cui ci hanno costretto a vivere. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale. Con una narrazione originale, percorrendo la linea sottile che separa la verità della persona e quella del personaggio, lo spettacolo inscena una storia individuale che diventa collettiva, per una necessità condivisa di speranze, di possibilità da realizzare.
Prima dello spettacolo (dalle 19.45) sarà possibile pure partecipare alla Cena di Stagione nella Zut Gallery con piatto unico vegetariano.
Continua così, con “domande e risposte del teatro contemporaneo”, la rassegna “Re: act”, nuova stagione di teatro contemporaneo a Foligno, una proposta dell’associazione culturale Zoe in collaborazione con il nuovo spazio Zut (Ex Cinema Vittoria). Con la direzione artistica di Michele Bandini ed Emiliano Pergolari, e progetto grafico di Elisabetta Pergolari, da dicembre 2014 a maggio 2015 a cadenza mensile sono infatti in programma sette spettacoli, sette tappe, sette punti di domanda, sette tentativi di risposta intorno alla società odierna proposte dal teatro contemporaneo. Nuovi linguaggi, nuove tecnologie, nuove modalità di indagine e di utilizzo dello spazio scenico e del rapporto fra attore e spettatore: monologhi, dialoghi, silenzi, frastuoni, spaziando dal comico al tragico, dal visuale al sonoro.
Dopo l’appuntamento del 23 gennaio la stagione proseguirà con: “A+B (3)” di Muta Imago domenica 15 febbraio alle 18.30; “CE NE ANDIAMO PER NON DARVI ALTRE PREOCCUPAZIONI” (Deflorian/Tagliarini) domenica 22 marzo alle 18.30; “PRIMI PASSI SULLA LUNA” (Andrea Cosentino) venerdì 17 aprile alle 21.15; “PURGATORIO” (Lemuri/Zoe) l’ 8-9-10 maggio alle 18.30 e alle 21.15 (Finalista Premio Cappelletti 2013); “DEMONI-FRAMMENTI” (Alessandro Miele/Alessandra Crocco) il 15-16-17 maggio alle 18.30.
“Re: act” nasce da Zoe e si arricchisce della collaborazione del Teatro Stabile dell’Umbria, del Comune di Foligno e del contributo spontaneo di tutti coloro che hanno deciso di sostenere questo progetto di programmazione culturale sul teatro contemporaneo.
Lo Zut si conferma quindi luogo dalle mille sorprese, un nuovo spazio della città e per la città di Foligno che si apre con i suoi eventi a tutta la regione. Ideale quindi anche per il teatro con il suo spazio modulare, Zut è dedicato a tutti i linguaggi artistici: luogo comune per la realizzazione di progetti di residenza, di formazione artistica e di produzione legati ai linguaggi del teatro, della danza, della musica, delle arti visive e performative.
E proprio alla danza sarà riservata la scena il giorno successivo de “L’Uomo nel diluvio”. Si terrà infatti sabato 24 gennaio, sempre allo Zut di Foligno alle 21.15 il terzo incontro di “Relazioni Improvvise”, il nuovo progetto della compagnia internazionale di danza contemporanea Déjà Donné. Una serie di incontri dedicati all’improvvisazione, in scena tra settembre 2014 e il mese di marzo 2015, che vedono in relazione sul palco le due performer Chiara Montalbani e Elvira Zuñiga Porras, guidate da Simone Sandroni alla regia luci e suono. Tre performer si incontrano per una creazione-composizione estemporanea. Due sul palco, il terzo alla regia luce-audio allo scopo di provocare e supportare.
L’idea di Simone Sandroni, co-fondatore e coreografo della compagnia Déjà Donné, nasce dal desiderio di tornare all’origine della creazione contemporanea, mettendo in relazione esperienze e stili diversi tra loro. Lo spettacolo, infatti, nasce ogni volta dalla relazione spontanea tra danzatori, attori, coreografi e personaggi del mondo della cultura, umbra e non, provenienti anche da diversi ambiti artistici.
Per info e prenotazioni:
zoeteatro@hotmail.it – tel. 389.0231912
https://it-it.facebook.com/CompagniaZoe
spaziozut.organizzazione@gmail.com
https://it-it.facebook.com/pages/ZUT/825635294131262